Invalido al cento per cento, ma nonostante le richieste né l'Asl Salerno, nè tantomeno il comune gli hanno fin ora fornito la necessaria assistenza. Protagonista della vicenda è Antonio Manzo, 55 anni, originario di Cicerale ma residente ad Agropoli, nella periferica frazione Madonna del Carmine. I sanitari hanno costatato che l'uomo soffre di "insufficienza mentale medio-grave con turbe comporamentali" accertata già nel 2002 e pertanto, secondo una commissione medica dell'Asl unica salernitana, soffre di handicap di tale gravità da necessitare di "assistenza permanente, continuativa e globale".
Eppure fino ad oggi Antonio Manzo non ha mai ricevuto gli aiuti necessari. "Ho più volte presentato domanda di assistenza domiciliare - dice - attraverso il segretariato sociale di Agropoli, con modulo Svama compilato e firmato anche dal mio medico curante ma fin ora non ho ricevuto la necessaria assistenza".
"Purtroppo sto male e tutti i giorni sono costretto a prendere dei medicinali". Ad Antonio Manzo, sono stati riconosciuti anche i benefici della legge 104 del 1992, essendo portatore di handicap con difficoltà di apprendimento, di relazione e di integrazione lavorativa che determinano un processo di svantaggio sociale e di emarginazione ma oltre all'Asl Salerno, neanche il comune di Agropoli ha preso a cuore il suo caso. "Ho provveduto a contattare il comune già dal settembre scorso e mi hanno risposto che mi avrebbero fornito assistenza domiciliare entro novembre. E' passato quasi un anno da allora ed ancora non ho ricevuto alcuna risposta".