La situazione del P.D., i rapporti con Alfieri, il porto e le politiche sociali; ne parla il Consigliere Comunale Vincenzo D'Ascoli, insieme ad altri importanti argomenti, in un'intervista rilasciata al mensile locale Trasparenza e Legalità e che ora riproponiamo integralmente agli utenti di InfoAgropoli.
Consigliere D'Ascoli, lei è stato uno dei primi ad aderire al gruppo consiliare del Partito Democratico, perché?
Per la precisione io sono stato l'ultimo consigliere ad aderire al progetto politico del Partito Democratico. Infatti la mia adesione è avvenuta solo nel mese di dicembre e non so se lo rifarei in quanto il mio ingresso fu troppo affrettato. Non lo rifarei così. Avrei dovuto fare come è stato fatto a livello provinciale dove fino all'anno scorso i due gruppi, D.S. e Margherita in seno al consesso provinciale sono rimasti tali senza alcuna fusione di fatto e quindi in consiglio comunale avrei dovuto continuare a rappresentare il gruppo dove ero stato eletto.
Perché dopo le elezioni regionali ha lasciato il P.D.?
Il partito ad Agropoli era solo rappresentato dal sindaco e dai rappresentanti consiliari della Margherita. Ero numericamente in chiara difficoltà ed i miei suggerimenti rimanevano sempre inascoltati. Con la segretaria c'erano divergenze. Ricordo un episodio accaduto presso un bar del corso dove io sostenni che prima della nomina a segretarua di partito si frequentava una scuola politica e lei per tutta risposta mi disse che non aveva bisogno di alcuna scuola politica. Lei si è trovava a gestire un partito che in consiglio comunale rappresentava la maggioranza ed era in quel periodo un partito in forte crescita nella città. Oggi i risultati sono alla luce del sole ed il Partito Democratico ha perso in pochi mesi cinque consiglieri comunali. A mio avviso, dai numeri, il risultato non è certamente soddisfacente nonostante l'impegno profuso dalla segreteria.
Cosa ne pensa dell'abbandono del partito da parte dei consiglieri La Porta e Orrico?
Francamente è uno spostamento che non capisco, specie quello di La Porta che, fino a poco tempo fa, era un capogruppo del P.D. Forse ci saranno stati contrasti con il sindaco o con la segretaria.
Lei è stato d'accordo con la costituzione della società Agropoli Navigando, proposta dall'amministrazione Domini. Quando l'amministrazione Alfieri ha fatto retromarcia, come mai lei non si è opposto?
Perché l'amministrazione promise la costituzione, in breve tempo, di una nuova società per il porto poi, non costituita, commettendo un grave errore perché il porto è una importante risorsa, rappresenta una linfa importante per l'occupazione.
Come valuta gli spostamenti che stanno avvenendo a sinistra?
Ognuno fa le proprie scelte politiche. Se si riferisce all'assessore Coccaro, Angelo ha dichiarato che il progetto politico di questo partito era arrivato ormai al capolinea (poi, se non ricordo male, prontamente smentito dal segretario di Rifondazione Comunista De Conciliis). Certo il comportamento di Angelo Coccaro è da censurare perché a mio avviso avrebbe fatto bene a dimettersi visto che non rappresentava più il gruppo consiliare che l'aveva nominato. Comunque, ognuno risolva i problemi in casa propria.
Dopo il passaggio di Carbone all'U.d.C., l'Italia dei Valori si trova senza rappresentanti in giunta.
Si, è streano che l'I.d.V. Che ha un consigliere non abbia assessori mentre S.E.L., che consiglieri non ne ha, si. La questione è stata posta dal partito al sindaco che si è rifiutato di muovere gli assessori. Tuttavia se entro sei mesi non ci verrà dato l'assessorato che ci spetta il partito valuterà la possibilità di passare all'opposizione. Ma io lamento anche la totale mancanza di rappresentanti dell'I.d.V. Nelle società municipalizzate (STU e Agropoli Servizi).
Come sono cambiate le politiche sociali da quando l'assessorato che era gestito da lei è passato in mano ad Angelo Coccaro?
Sarebbe opportuna dare un giudizio complessivo su questi tre anni di amministrazione guidata dal sindaco Alfieri che a mio avviso è positivo per i numerosi servizi che ha dato alla città, dalle tante aree di sosta, alla struttura sportiva del PalAgropoli, all'ufficio di collocamento, al liceo scientifico prossimo all'inaugurazione e a tanti altri interventi che non mi soffermo ad elencare. Ben poco è stato però fatto nel sociale da questa amministrazione. La città soffre problemi endemici: dalla disoccupazione sempre in crescita, alla povertà più sentita e vissuta a causa di una mancata e sera programmazione di interventi. A mio avviso si potrebbero limitare le tante manifestazioni spesso inutili e concentrare le risorse su coloro che vivono in grave stato di bisogno. Ho richiamato spesso l'attenzione su questi temi ma i miei suggerimenti non sono stati ascoltati. Mancano due anni alla fine della consiliatura ed ancora tanto si può fare, basta solo un poco di volontà che a questa amministrazione sembra non manchi.
Lei è stato uno dei quattro consiglieri comunali (insieme a Coppola, Giuliano e Andreiuolo) a chiedere un consiglio comunale sul P.U.C.
Si, ho preso una posizione forte e chiara sulle lottizzazioni sulla collina Selva e San Marco. L'amministrazione deve approvare immediatamente una variante al Piano di fabbricazione che protegga queste zone. Se si vuole costruire ci sono altri posti.