Il coordinatore del P.D.L., l’ Avv. Mario Pesca, ha incontrato, martedì 23 luglio, iscritti e simpatizzanti del partito per alcune valutazioni e considerazioni in ordine alla fase politica attuale e in particolare alle problematiche che attualmente attraversa la città di Agropoli. In primo luogo vi è stata la discussione relativa all’ ospedale di Agropoli. Sono stati tutti concordi nel ritenere che non è concepibile ed è assolutamente ingiusto che questa città debba perdere il suo ospedale, per cui bisogna che sia effettuato qualsiasi sforzo affinchè ciò non accada. Si è deciso quindi di continuare a sollecitare tutti i propri rappresentanti Istituzionali, e in particolare i Consiglieri Regionali perché si facciano portavoce del grave danno che Agropoli e tutti i comuni limitrofi subiranno nella deprecata ipotesi di chiusura dell’ ospedale. Di insistere, con gli stessi consiglieri, di farsi promotori della convocazione del Consiglio Regionale della Campania, come già chiesto dal coordinamento del partito, e portare all’ ordine del giorno la modifica del decreto 49/2010 con conseguente annullamento e cancellazione dello stesso nella parte in cui prevede la dismissione dell’ Ospedale di Agropoli. In ogni caso, si è deciso di partecipare ad ogni azione posta a salvaguardia dell’ Ospedale stesso. Inoltre si è discusso dell’ impegno da parte di tutti nella raccolta delle firme per i referendum sulla giustizia indetta dai Radicali, così come indicato dalla dirigenza del partito. In questa riunione si è iniziato, inoltre, a porre le basi per la formazione di un gruppo dirigente forte e capace di effettuare una seria politica di opposizione allo strapotere dell’ amministrazione del P.D., mettendo in luce i problemi gravi che attraversa la nostra città e che non sono stati mai affrontati o affrontati male dall’ attuale governo di Agropoli. Per fare ciò si è deciso di monitorare costantemente l’ operato dell’ amministrazione comunale, partecipando e discutendo di ogni questione relativa alla nostra città. Pertanto, si è stati concordi nel decidere di affrontare, con forza e con idee innovative, sulla scia del programma che ha sempre caratterizzato il partito del Presidente Berlusconi, i tanti problemi che attanagliano la nostra città, tra le quali la forte disoccupazione soprattutto giovanile, la crisi in cui versano alcuni settori del commercio, l’ assenza di una vera e costruttiva politica turistica e di altre problematiche sempre emerse in tale riunione. Sono stati tutti d’ accordo nel ritenere che da questo nuovo gruppo, che dovrà necessariamente essere allargato a tutti colore che si riconoscono nei valori di libertà e democrazia propri dell’ attuale P.D.L., dovranno emergere i futuri rappresentanti istituzionali. Si è evidenziato, infatti che il continuo confronto sarà determinante per la formazione di un gruppo dirigente prima e di candidati poi, alle varie competizioni elettorali che seguiranno, in grado di poter essere effettivamente concorrere e vincere anche le amministrative locali, e quindi non ridursi, come è capitato spesso, agli ultimi giorni per la formazione delle liste elettorali del partito.