Parlare di volontariato in Caritas o all'Oratorio, significa parlare di relazione, dello stare con gli altri e con Dio. La relazione con la persona è l'architrave e il punto critico del nostro agire. Incontrare l'Altro non significa "risolvere i suoi problemi" perché gli Altri non sono un problema da risolvere o un bisogno da colmare (non si incontra chi ha bisogno di una casa, di soldi, di lavoro, non si incontra l'extracomunitario, il tossicodipendente, il carcerato... ma una persona).
Incontrare l'Altro significa mettersi in relazione con lui, chiamandolo per nome, anche "sporcandosi le mani", significa "stargli accanto", coltivando un'attenzione che permetta di capirne i problemi, di coglierne i bisogni, soprattutto valorizzando in ognuno le potenzialità che spesso restano latenti. Incontrare l'Altro significa "dedicargli del tempo", ma non solo il tempo libero che ci resta, bensì il tempo liberato dai nostri impegni, dai nostri pensieri, da noi stessi.
Questo, è quello che è avvenuto venerdì 9 marzo presso i locali dell'Oratorio Padre Giacomo Selvi, dove in un incontro conviviale alla presenza dell'Assessore al bilancio del comune di Agropoli, Adamo Coppola, del responsabile del Banco Alimentare locale nonché della Caritas del Sacro Cuore, Prof. Santillo Palladino, del Presidente dell'Oratorio, Giuseppe Di Lucia, è stata offerta una pizza da parte della Filca Cisl di Agropoli alla presenza del rappresentante locale Giuseppe Marchesano, a tutti gli extracomunitari che frequentano la Caritas parrocchiale del Sacro Cuore, numerosi i convenuti che hanno accettato con entusiasmo l'incontro dove hanno potuto rappresentare all'Ass. Coppola alcune problematiche che li affliggono.