E' uscito recentemente da Epika il racconto del giovane scrittore agropolese Mario Schiavone, "BINARIO 24". Dopo la lettura Germano Bonora ha inviato questa breve nota alla responsabile editoriale della casa editrice bolognese: Preg.ma Signora Lorella Fontanelli, il mio edicolante stamani mi ha segnalato il libro di Mario Schiavone "BINARIO 24", che ho letto in poco più di un'ora. Lo giudico un racconto originale quanto vero. Si tratta di un incontro tutt'altro che casuale. Perché il caso, come la fortuna, non esiste. E niente avviene, dunque, per caso. Luogo dell'incontro è una stazione ferroviaria. Una qualunque. Tanto si somigliano tutte. Due i protagonisti: un vecchio pubblicitario e un giovane libraio. Il pubblicitario ridotto alla miseria è senza dubbio una figura emblematica. La pubblicità è la forma più subdola e sofisticata della violenza, il virus del dominio del nostro tempo. Del mercato globale. Del globalismo. Che somiglia al liberismo, la malattia del mercato liberale. Il pubblicitario si riduce a barbone, al cui soccorso accorre un garzone di libreria. Una figura emblematica anche quella del giovane libraio. Dalla cultura, dai libri in particolare scaturusce il bene, il riscatto. Una storia positiva. Emblematica. Da leggere e meditare. Per conoscere il presente e costruire il futuro. Germano Bonora