Attualita'

Agropoli, il mercatino dei libri usati sempre più utile alle famiglie in crisi


Da alcuni anni a questa parte una lunga concatenazione di situazioni ( crisi dell’editoria, caro vita, speculazioni ecc..) ha fatto lievitare in modo abnorme il prezzo di tutto il materiale scolastico, e in particolar modo quello dei libri di testo. In attesa di un forte intervento governativo su questo settore gli italiani si sono organizzati nei modi più svariati. Prestiti da parenti e amici, fotocopie, acquisti in rete, ma soprattutto si è registrato il boom dei mercatini dell'usato. Ad Agropoli il Mercatino del Libro Usato, dell’Associazione Salpare, quest’anno raggiunge la “maturità” dopo diciotto anni di onorato servizio. Grazie al lavoro non solo dei ragazzi dell’Associazione ma anche di un discreto numero di volontari esterni, decine e decine di libri vengono ogni giorno messi a disposizione degli acquirenti dagli studenti e dalle loro famiglie per poi essere venduti al 60% del loro prezzo ad altri studenti. Di questo 60% il 40 viene restituito a colui che ha fornito il libro, mentre il restante 20 viene usato per opere di beneficenza in Salvador, paese in cui da anni l’Associazione lavora per migliorare la situazione spesso drammatica della popolazione, cosa che rende ancor più nobile un'iniziativa di per sé ammirevole. Anche nei disagi di caos, libri ridotti a brandelli dagli ex proprietari e lavoro incessante, i giovani del mercatino danno il meglio di se per espletare il loro difficoltoso compito (richiede comunque impegno il continuo prezzare, catalogare, contenere le lamentele e le file di clienti frettolosi per almeno 4 ore al giorno). I volontari sono tuttavia supportati dalla consapevolezza di rendere un grande servizio non solo verso le famiglie del posto, ma anche verso le famiglie salvadoregne che ricevono ogni anno, come una benedizione celeste, i soldi derivanti dal mercatino. Inoltre l’Associazione, sempre nel mercatino, propone il cinefourum ogni lunedì fino alla chiusura e incontri culturali di grande spessore. - Agostino Langellotti

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