Entro l'estate lo spazio interno del castello angioino-aragonese tornerà com'era nella pianta originaria della struttura. Sono iniziati in settimana, infatti, i lavori di restauro dell'antico maniero agropolese. La prima fase è finalizzata all'abbattimento di tutti i manufatti moderni presenti all'interno della cinta muraria, come il palcoscenico e la platea del teatro ed una costruzione in cemento utilizzata come bar e ristorante. La demolizione delle strutture, costruite per lo più tra gli anni '80 e '90 dagli ex proprietari, porterà al ripristino di una grande piazza d'armi, capace di contenere oltre mille persone.
L'area potrà quindi essere utilizzata per cerimonie, manifestazioni e per la messa in scena di spettacoli, grazie al montaggio di un palco mobile. Le opere, che saranno concluse entro un mese e costeranno all’ente circa trentamila euro, una volta ultimate consentiranno a turisti e cittadini anche di visitare il castello lungo tutto il suo perimetro e di godere non soltanto dello splendido panorama che offre la struttura sul lato mare e sul centro storico (gli unici fin ora visibili), ma anche sul fronte sud-est, che domina sulla città e sulle colline circostanti, prima interdetto all'accesso e in parte coperto dalle strutture in via di demolizione. «Quello che stiamo realizzando – ha spiegato il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, che conserva le deleghe ai lavori pubblici e al turismo – è un intervento che rientra in un progetto generale di recupero del castello. Per ora abbiamo eliminato dei detrattori, liberarando la piazza d’armi che diventerà uno spazio dove poter realizzare spettacoli, cerimonie, matrimonie e tanti altri eventi». Dopo l'estate potrebbe essere prevista una seconda fase di lavori che porterà al recupero dell'antico palazzo Sanfelice, una imponente struttura a due piani costruita all'interno delle mura, per il quale il comune ha già chiesto dei finanziamenti allo Stato e alla Regione. Infine verrà realizzato un parcheggio in uno spazio adiacente al castello che attualmente ospita un vigneto, per evitare che le auto sostino intorno alla cinta muraria.
Il castello angioino-aragonese di Agropoli, la cui attuale struttura risale al XV secolo, è stato acquistato nel 2007 dal comune per una cifra di circa tre milioni di euro. E' celebre per aver ospitato Luisa Sanfelice, la cui vicenda umana ispirò il romanzo di Alexandre Dumas (padre) «La San Felice» e la scrittrice francese Marguerite Yourcenar che lo menzionò nel racconto Anna, soror».
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