Dopo Mario Capo, intervenuto quale vice-presidente della società provinciale Ecoambiente s.p.a. sull'aumento della Tarsu ad Agropoli, che definiva falsità le dichiarazioni del sindaco Alfieri contenute nella lettera inviata alla cittadinanza per giustificare l'innalzamento delle tariffe della tassa sui rifiuti, nuova stoccata al primo cittadino di Agropoli arriva dai consiglieri del Popolo delle Libertà Emilio Malandrino e Mario Pesca: «In ordine alla lettera accompagnatoria del Sindaco Avv. Franco Alfieri, con cui addolcisce (o tenta di addolcire) l'ennesima pillola di un indiscriminato aumento delle tasse Comunali con specifico riferimento alla TARSU 2010 - si legge nella nota - i sottoscritti Consiglieri Comunali del PDL precisano: nessun aumento di tariffa per lindifferenziata è riscontrabile negli atti prodotti dalla Provincia in materia di smaltimento dei rifiuti.Come già precisato in precedenti occasioni all'epoca dall' ex Assessore Provinciale ( oggi Assessore Regionale all'Ambiente ) Giovanni Romano, è bene ribadire quanto da lui già chiaramente evidenziato che la stangata economica di cui si è tanto parlato e si parla anche nella missiva diretta ai cittadini di Agropoli è , a parere del Prof. Romano ed anche nostro , un madornale errore di calcolo oppure nasconde un evidente ambiguo tentativo di coprire incapacità amministrative e/o contabili di chi la professa. In ordine alla particolareggiata tipologia dei costi richiamata dal Sindaco in tale dolcissima lettera si evidenzia che pur essendo il costo dello smaltimento al netto dIVA di 125 euro a tonnellata , tali costi sono comprensivi dei ristori previsti per i Comuni sede di Stir e di quelli vicini fra i quali, nello specifico, rientra il Comune Agropoli. In passato, come ha sempre precisato l' Assessore Romano , gli oneri affrontati dagli Enti locali si attestavano su 128 euro a tonnellata. Perciò, incorre in errore Il Sindaco Alfieri quando afferma che la tariffa precedente fosse di 95 euro a tonnellata, visto che ha dimenticato di indicare gli altri costi accessori ed il contributo straordinario di 40 euro per tonnellata sullumido, in vigore durante il periodo dellemergenza. Il Sindaco, ad onor del vero continuano Malandrino e Pesca - non può fare scaricabarile a danno della Provincia quella che è una presumibile disattenzione amministrativa nel far fronte ai costi dello smaltimento rifiuti. La circostanza evocata, secondo cui vi sarebbe stato un crollo delle vendite del materiale differenziato, è palesemente distante dall' essere una giustifica. Sembra l' ennesima dimostrazione della poca attitudine amministrativa nel portare al massimo beneficio l' impegno dei nostri concittadini che, in ottemperanza a quanto richiesto, hanno con puntualità e dedizione separato i rifiuti rendendo effettiva e funzionale la raccolta differenziata. E' ora quindi che l' Amministrazione in tema di risparmio vero, prendendo esempio da altri comuni virtuosi anche vicini che hanno trovato il modo di gestire al meglio il problema dei rifiuti mediante azioni incisive riducendo o addirittura abbattendo del tutto il costo della Tarsu, faccia altrettanto. Che ciò sia possibile viene confermato dallo stesso Sindaco Alfieri nella nota allegata ai bollettini di pagamento quando testualmente afferma: l'Amministrazione sta lavorando per assicurare una riduzione della Tarsu per l'anno 2011 . Da ciò si deduce che per l' anno 2010 Nulla è stato fatto per la riduzione della tassa sui rifiuti. Auspichiamo quindi che l' Amministrazione Comunale ponga in essere atti concreti per ridurre realmente l'incidenza della aliquota Tarsu. Chiediamo, altresì, al Sindaco di Agropoli conclude la nota del P.d.L. - di chiarire ai cittadini se e quali Enti e/o società collegate, traggono utili dai proventi del pagamento TARSU ed in particolare, come più volte da noi richiesto, intervenire con forza nei confronti di tante Società , YELE compresa, che fino a poco tempo fa risultavano a partecipazione Comunale, onde evitare ulteriori aggravi di spese a carico dei contribuenti.»