Politica

Agropoli: i consiglieri La Porta e Orrico lasciano il Partito Democratico


Confermato l'appoggio all'attuale amministrazione

I consiglieri comunali Massimo La Porta, primo eletto alle ultime elezioni comunali, e Giovanni Orrico lasciano il gruppo consiliare del Partito Democratico e costituiscono un gruppo indipendente. Confermato però il pieno sostegno all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri. La comunicazione ufficiale del distacco dal gruppo PD, inviata al Presidente del Consiglio comunale, al sindaco Alfieri, al segretario generale del Comune di Agropoli e ai gruppi consiliari, è stata protocollata nella giornata di venerdì 23 luglio 2010. “I sottoscritti Consiglieri Comunali La Porta Massimo e Orrico Giovanni – scrivono - dopo una lunga riflessione sono giunti alla conclusione di lasciare il PARTITO DEMOCRATICO a causa del profondo clima di confusione in cui versa da tempo e soprattutto negli ultimi periodi. Tale decisione, nasce dalla necessità di voler esercitare appieno e fino in fondo il nostro ruolo di Consiglieri Comunali, con modalità indipendenti, liberi da ogni vincolo che non fosse quello di tutelare e difendere il nostro territorio”.

 “Sia ben chiaro – la precisazione dei due consiglieri comunali - che tutto questo lo vogliamo attuare proseguendo il mandato ricevuto dagli elettori, nella e con la coalizione di maggioranza capeggiata dal Sindaco Alfieri Francesco, per proseguire con la stessa tenacia di sempre, il programma elettorale sottoscritto. Vi partecipiamo, dunque, la nostra formale uscita dal PARTITO DEMOCRATICO e conseguenzialmente la costituzione del nuovo gruppo politico indipendente costituito dai consiglieri Orrico Giovanni e La Porta Massimo, quest’ultimo designato quale capogruppo”.

 Il nuovo gruppo consiliare comunica, inoltre, la condivisione e il sostegno in pieno “dell’iniziativa presa in merito alla problematica Dismissione Ospedale di Agropoli giusta nota del Presidente del Consiglio Comunale del 22/07/2010” con la proposta di lasciare, per protesta, i partiti di riferimento considerata la mancanza di risposte adeguate e il disinteresse della politica provinciale e regionale di ogni schieramento verso la problematica della chiusura del pronto soccorso della struttura ospedaliera cittadina.

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