Cronaca

Agropoli, gli amici continuano a piangere la morte di Francesco Marciano


Su Fb un messaggio d'addio?

"Sono sul punto di lasciare", è un messaggio scritto sulla sua bacheca di Facebook da Francesco Marciano lo scorso 30 Maggio. Un messaggio d'addio? Un sintomo di malessere? Chi lo conosce non lo crede o forse ha sopravvalutato una persona che si mostrava sempre forte, pronto ad aiutare gli altri, disponibile. Ma in fondo sono proprio le persone che esternamente sono più forti che vivono un grande disagio interiore. Francesco Marciano forse era così, indossava una maschera da duro, ma dentro era fragile e per qualche ragione che forse nessuno conosce, il mondo gli stava crollando addosso e ha così deciso di farla finita. Ma gli amici non si danno pace, continuano a scrivere messaggi d'addio al "gladiatore" che nella sua vita ha provato gioie immense come la nascita di una figlia, ma anche momenti di delusione: dalla separazione con la moglie, allo scomparsa della madre, fino all'arresto lo scorso settembre per spaccio di droga. Sembrava però che i problemi li avesse superati grazie anche all'amore immenso ch'egli stesso ammetteva di provare per una ragazza: "non ho mai amato nessuna domma come sto amando te in questi ultimi tre anni...e ancora di più nell'ultimo anno..." scriveva. Ma nonostante tutto, nonostante negli ultimi tempi sembrava stesse vivendo una nuova vita, Francesco Marciano ha voluto fino all'ultimo mostrare il suo carattere da duro, tirando fuori per l'ultima volta tutta la sua forza di gladiatore per farla finita lasciando sole quelle persone che ora lo piangono e non sanno darsi pace. Ma questa volta, anche loro dovranno essere forti perché non avranno più un amico su cui contare, una persona con la quale confidarsi e a cui chiedere consigli. Quella persona ha deciso di andare via, in un mondo diverso, del qual i problemi non fanno parte. Da lassù cercherà comunque di guidare chi in questa terra ha ancora bisogno di lui, chi lo ricorda per i momenti di gioia e dolore provati insieme, e non vuole etichettarlo solo per quei titoli a caratteri cubitali con cui i giornalisti lo sbattevano sui giornali per alcuni episodi di cronaca. Non è quello il Francesco Marciano che gli amici ricordano. E.R.

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