Elvira Volpe, agropolese di nascita, ha compiuto ieri, 1° gennaio 2013, un secolo di vita. Ha festeggiato questo invidiabile traguardo con le figlie Annunziata e Anna Maria, 5 nipoti, 3 pronipoti, il genero Silvio Caruccio e numerosi parenti e amici. Ultima di 9 figli e di famiglia contadina, nel 1941 è rimasta vedova di Costabile Lanza, deceduto su una nave della Marina Militare affondata dagli inglesi e uomo al quale è rimasta fedele per sempre. Lormai esile statura e la dolcezza del viso nascondono la storia di una donna forte che ha saputo attraversare un secolo difficile, tra guerre, molte privazioni, la miseria, lodio tra i popoli, i progressi della scienza e un irrefrenabile sviluppo tecnologico. Solo la profonda fede in Dio, il coraggio e la sua salda legge morale le hanno permesso di affrontare una vita di tanti dolori, ma anche di molte gioie. Con encomiabile fortezza danimo, spirito di sacrificio, ferrea volontà e dedizione al lavoro ha cresciuto, da sola, le figlie di cui non può che essere orgogliosa. Benvoluta dalle persone che lhanno conosciuta, ha dispensato preghiere per tutti e opere di bene quando ne ha avuto la possibilità. Nonostante la veneranda età, la nonna Elvira rimane sana di mente ed energica nel fisico e, con la parlantina che la contraddistingue, elargisce ancora oculati consigli e rivela detti e proverbi di antica saggezza cilentana. Nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, alla quale larzilla vecchietta è molto devota, la Messa di ringraziamento è stata officiata da don Bruno Lancuba, che si è fatto portavoce dei messaggi di saluto di due importanti autorità ecclesiastiche. Circondata dallaffetto e dalla stima di parenti, amici, conoscenti, concittadini e immancabili curiosi, ha ricevuto, infatti, commossa e felice, gli auguri del vescovo Ciro Miniero e la benedizione di Sua Santità Benedetto XVI. Anche il sindaco Franco Alfieri ha partecipato ai festeggiamenti e ha donato una targa di commemorazione con le felicitazioni del Comune di Agropoli. Seppur ogni tanto le forze sembrano venir meno, lamabile signora dai capelli bianchi raccolti in una lunga treccia e con un secolo di vita, tutta spesa per la sua adorata famiglia, non ha alcuna intenzione di mettersi da parte e di smettere di dire la sua. Buon centenario, quindi, alla nonna Elvira, con laugurio che possa trascorrere, accompagnata dalle persone che più ama, ancora molti anni in serenità e salute.



