Con la celebrazione del congresso provinciale di FLI del 3 dicembre scorso e la elezione del coordinatore provinciale, avv. Michele Sarno, inizia la seconda fase della composizione organica dei circoli di Futuro e Libertà sul territorio, con la elezione dei presidenti dei circoli cittadini. Il 4 gennaio 2012 è stata convocata lassemblea del circolo territoriale FUTURO E LIBERTA AGROPOLI che accomuna Agropoli, Vallo della Lucania e Ogliastro Cilento. Dopo regolare votazione a scrutinio segreto è stato eletto presidente del circolo il dott. Franco Scognamiglio, già responsabile del circolo stesso.Il presidente eletto, nel ricordare che il circolo ha visto la prima pietra nel settembre 2010 con Generazione Italia, poi diventato Futuro e Libertà, ne rimarca la linea politica cittadina finalizzata alla crescita e alla visibilità del partito fondato da Gianfranco Fini. Auspica un maggiore interesse della cittadinanza del comprensorio ed in particolare dei cittadini di Agropoli nei confronti di questa nascente forza politica che, allunisono con le altre forze politiche moderate hanno, come obiettivo, la realizzazione di un grande centro. "In questi ultimi anni - dice Scognamiglio - la politica del fare ha iniziato a cambiare il volto alla nostra città se pur con luci ed ombre denunciate da una parte della società agropolese. Una città che ha sofferto nel tempo il disagio di una costante discontinuità amministrativa, ha bisogno oggi di una conduzione ferma, costante, determinata, con obiettivi certi che ne rigenerano laspetto, ne riformulano la centralità territoriale, ne determinano crescita e sviluppo occupazionale. Futuro e Libertà vuole essere elemento che concorra al raggiungimento di questi obiettivi, pertanto reputa opportuno un dialogo costruttivo con le forze politiche che saranno espressione di continuità della crescita della nostra comunità. Vi è consapevolezza che la modifica che rimodulerà la compagine amministrativa, determinerà forti ostacoli alla composizione della nuova maggioranza che dovrà governare la città. Si auspica perciò che vi sia un maggior senso di responsabilità, una maggiore trasparenza ed una minore azione clientelare, un più forte e consapevole impegno nel convergere verso un unico fine lorientamento e laggregazione di coloro che con il proprio impegno intendono dare un contributo costruttivo al benessere collettivo".