Attualita'

Agropoli: ecco promossi e bocciati del Natale 2010


Come da tradizione, l'avvento dell'Epifania segna la fine delle feste Natalizie. Da oggi non resterà che il ricordo di un Natale non avaro di polemiche, imprevisti e forse anche volontari o involontari boicottaggi. Primo segno che questo Natale non sarebbe andato come doveva è stata l'improvvisa "scomparsa" del titolare della ditta che aveva assunto il compito di illuminare la città. Il rischio, era il venir meno delle luci, simbolo del Natale  agropolese 2010. 
E' iniziata così una corsa contro il tempo per trovare nuove luminarie che non lasciassero al buio la città. Missione compiuta, ma nonostante tutto le critiche non sono mancate come anche nuovi imprevisti: gli organizzatori infatti, non avevano fatto i conti con qualche vandalo che si è divertito a più riprese a spostare i timer dell'accensione delle luminarie. E quand'anche i vandali hanno cessato la loro attività, sono sopraggiunti i guasti tecnici a complicare la situazione: nel giorno in cui era quanto mai necessario che le luci restassero accese (alla vigilia di Natale), un corto circuito ha lasciato il centro cittadino al buio per diverse ore. 

Ma come mai tanti fuori programma? Se tornassimo indietro nel tempo e interrogassimo i Maya, certamente avrebbe la risposta: causa di tanta sfortuna non può che provenire dal meteorite installato al centro della piazza. Già, perché quella che doveva essere la scultura di una stella cometa è stata definita dagli osservatori in tantissimi modi men che come una stella. Popoli dell'antichità a parte, la fretta nell'installazione delle luminarie, i tanti imprevisti occorsi ai vari eventi presenti nel cartellone, sono stati la causa del parziale flop di questo Natale. A ciò si aggiunga che l'aver pubblicizzato le manifestazioni natalizie come qualcosa di sensazionale ha creato una tale aspettativa nei cittadini che al verificarsi di una serie di episodi non certo favorevoli, sono subito iniziate le polemiche. La realtà è che tutto sommato, il Natale 2010 non è stato certo inferiore rispetto agli altri anni, forse ha anzi rappresentato un passo avanti in confronto al passato.


Vediamo ora, evento per evento, promossi e bocciati di questo Natale:


Agropoli in Presepe - Mostra di Presepi
La mostra andrebbe certamente promossa a pieni voti. L'associazione Arenosa, fin dalla sua nascita, ha sempre avuto il merito di organizzare eventi e manifestazioni sempre ben riuscite. Anche Agropoli in Presepe il successo lo ha avuto con migliaia di persone che hanno visitato la mostra di presepi realizzati da artigiani agropolesi il cui livello cresce di anno in anno. All'associazione Arenosa e ad Agropoli in Presepe va anche il merito di aver creato un movimento "presepiale" agropolese che ha dato vita ad un'associazione che riunisce una serie di persone appassionate del mondo dei presepi. Un dito all'insù lo meriterebbero anche gli eventi collegati alla mostra e che in alcuni giorni hanno intrattenuto e divertito i bambini. Ma la realtà è che molti, pur apprezzando l'evento, hanno duramente criticato la visuale esterna che offrivano gli stand adibiti all'esposizione, unico neo di un evento che altrimenti avrebbe meritato promozione e lode.


Stella Cometa del Sud
Dovremmo bocciarla senza bisogno di giustificare la decisione. I circa 6 mila euro spesi per la scultura sono eccessivi. L'opera ha suscitato curiosità e riso, polemiche e offese, riuscendo però nel suo compito perché bella o brutta che sia, quella stella ha fatto comunque parlare di se. Il problema è proprio quello di capire la scultura cosa rappresenti. Qualcuno l'ha identificata in un pallone da calcio suggerendone l'installazione al centro dello stadio Raffaele Guariglia in occasione del Torneo Internazionale città di Agropoli (gli organizzatori prendano nota), qualcuno l'ha definita un meteorite, altri un buco nero contrastando con l'idea di chi nel buco nera ce l'avrebbe lanciata. Si narra addirittura di strani riti esoterici idonei ad attirare i fulmini affinché l'oggetto non identificato, colpito da uno, di essi fosse avvolto dalle fiamme. Ironia a parte, è difficile giudicare un'opera d'arte moderna ma la realtà è che la "stella" è davvero poco identificabile col Natale.


Un bacio sotto il vischio
I più distratti non si sono neanche accorti che il vischio alla porta d'ingresso del centro storico di Agropoli ci fosse. Qualcuno invece il vischio lo ha visto e anche molto bene, tanto da pensare che sotto l'arco della porta medievale non stesse proprio bene e quindi sarebbe stato meglio portarselo a casa. Imprevisti a parte, non abbiamo visto file d'innamorati attendere il proprio turno per il classico bacio benaugurante. Insomma idea carina ma da rivedere.


Il Presepe nella fontana
La mancata bocciatura dipende più dalla suggestiva illuminazione della fontana che dal presepe presente al suo interno. Otto pastori in gesso non ci sembrano nulla di eccezionale.


Illuminazioni natalizie
Gli imprevisti che hanno determinato i ritardi nella loro installazione sono una giustificazione valida ad evitare la bocciatura. Nonostante la gran fretta con cui sono state posizionate e gli incidenti di percorso, le luminarie sono state comunque più che soddisfacenti. Bene il centro (via Patella, via Mazzini, C.so Garibaldi, P.zza Veneto, P.zza della Repubblica), sufficienti le altre zone della città eccezion fatta per le frazioni e per il lungomare San Marco: qui luminarie men che mediocri. Un dito all'insù lo mostriamo per l'illuminazione della Chiesa della Madonna delle Grazie, dito all'ingiù, al contrario, per l'illuminazione del municipio: si sono notate e ammirate tutte le novità del nuovo palazzo di città, ad esclusione di una particolare illuminazione natalizia.


Musica in filodiffusione per le strade
Le polemiche non mancano mai e la filodiffusione non è stata esente da critiche: c'era chi riteneva la musica troppo alta e chi invece troppo bassa, impossibile accontentare tutti. Ma se in via D'Acquisto e in centro la filodiffusione ha realmente creato l'atmosfera natalizia, all'incrocio tra via Risorgimento e via De Gasperi, il natale rischiava di divenire solo un ricordo con la filodiffusione che in alcuni giorni diffondeva canzoni di neomelodici napoletani. 


Strade a tema
Idea bella, peccato che in pochi si siano accorti di qual'era il tema di ogni strada. Gli organizzatori avevano consegnato ai negozianti dei simboli (diversificati per ogni strada) da posizionare all'esterno delle attività o nelle vetrine. Un pò le dimensioni dei simboli, un pò la scarsa collaborazione dei commercianti, hanno fatto sì che l'idea fallisse o comunque che non trovasse il giusto apprezzamento. 


Spettacolo di Mimi e Gruppi Gospel
I mimi avrebbero dovuto farci ridere invece ci hanno fatto solo tanta tenerezza: si sono trovati a vagare per la città semivuota a causa del maltempo. Pochi si sono accorti della loro presenza. Meglio i gruppi gospel, anche loro itineranti per le vie della città. Poca però la gente che si è stretta attorno a loro per ascoltarli. Forse, se si fossero esibiti su un palco, avrebbero riscosso maggiore attenzione da parte del pubblico. 


Concerti, musical e altri spettacoli nelle Chiese
I concerti nelle Chiese di Agropoli hanno avuto tutti una buona riuscita. In alcuni casi affollati, in altri meno, gruppi locali e artisti nazionale ed internazionali hanno comunque riscosso un successo non certo inaspettato.


Il Presepe Vivente - Il presepe in musica
L'idea di un presepe cantato ha lasciato molti diffidenti. Dopo aver visto lo spettacolo possiamo invece dire senza tema di smentita, che il Presepe vivente di Agropoli e sulla strada giusta per ritornare ai fasti di qualche decennio fa. La musica, vera novità di quest'anno, fa da cornice ad un borgo antico che tra suonatori, figuranti e artigiani fa compiere al visitatore un salto indietro nel tempo. Per il presepe vivente dunque una promozione, nonostante ci si aspettava più pubblico. 


Stupore mistico - proiezioni di immagini sacre
Lo spettacolo andrebbe promosso a pieni voti, la bocciatura è dovuta alla scelta del giorno e dell'orario della proiezione. Lo hanno visto in pochi, gli spettatori si contavano sulle dita della mano. E' stato proposto il 28 Dicembre, uno dei giorni più freddi di queste festività, dopo le 20.30, in un Corso Garibaldi deserto. Meglio sarebbe stato fissare questo appuntamento il 25 o il 26 Dicembre quando il centro di Agropoli era affollato e tutti i negozi chiusi.


Teresa De Sio in concerto
Promozione a pieni voti: ha intrattenuto, incantato, fatto cantare e ballare il pubblico agropolese. Da una grande artista non ci si aspettava altro. Ulteriori commenti non sono necessari.


La befana in carrozza
La befana da sempre, è descritta a cavallo di una scopa e sarà stata proprio la fedeltà alla tradizione ad impedirle di presentarsi in giro per Agropoli in carrozza. Sia questo o no il motivo, la befana il 5 gennaio non si è vista, forse troppo occupata a preparare i regali da consegnare ai bambini il giorno seguente. Per la befana in carrozza come altri eventi annullati senza giustificazione, un dito all'ingiù, una bocciatura senza attenuanti.



Si conclude qui questa nostra rassegna-pagella, sul Natale Agropolese. Lasciamo agli utenti la libertà di decidere se condividerla o meno ma permetteteci di sottolineare che gli elogi incondizionati li lasciamo ad altri organi di stampa pronti ad usare più o meno aggettivi positivi a seconda del compenso. Noi ci limitiamo ad esprimere la nostra libera opinione: è una responsabilità che abbiamo nei confronti dei milioni di utenti che ogni mese seguono InfoAgropoli.

Va sottolineato comunque che il Natale 2010 non è stato certo un completo fallimento: si poteva fare di più, si poteva evitare che tanti eventi fossero annullati, si poteva evitare tanta approssimazione (spettacoli inseriti in cartellone e pubblicizzati solo due ore prima che fossero messi in scena, altri annullati e poi ripristinati), ma si è comunque sulla strada buona per vedere nei prossimi anni un cartellone degli eventi natalizi degno di Agropoli e davvero spettacolare non solo sulla carte ma anche dal vivo. Insomma ci auguriamo che il Natale 2010 sia un punto di partenza per migliorare sempre di più. Ernesto Rocco

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