Il provvedimento di ridimensionamento dell'ospedale di Agropoli dipende da atti regionali già legificati; l’amministrazione sanitaria ha depositato una dettagliata relazione in ordine alle modalità operative del funzionamento della rete di assistenza alternativa, in cui è attestata l’immediata operatività della strutturazione operativa del PSAUT, in punto di personale medico ed infermieristico, di dotazione strumentale, di utilizzo degli automezzi occorrenti per la gestione della risposta ai bisogni sanitari; non esiste il periculum in relazione al periodo estivo, posto che l’A.s.l. ha certificato che nell’anno 2012, “anche considerando i 118 provenienti da Capaccio … i codici rossi … sono stati n° 148, pari all’1% del totale, meno di un caso ogni 2 giorni”. Su questi presupposti è basata l'ordinanza con la quale il Tar Campania ha rigettato il ricorso presentato dal comune di Agropoli contro il provvedimento del manager dell'Asl Squillante che prevede la chiusura del pronto soccorso dell'ospedale civile.