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Agropoli: duro attacco del M5S all'amministrazione Alfieri

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Duro attacco dal Movimento 5 Stelle di Agropoli all'amministrazione comunale ed in particolare al primo cittadino di Agropoli Franco Alieri in relazione al suo coinvolgimento nell'inchiesta Due TOrri il cui processo si aprirà esattamente tra un mese. "Data la presenza al banco degli imputati dell’attuale sindaco di Agropoli, pur auspicando e condividendo la costituzione di parte civile dell’ente Comune di Agropoli, riteniamo controproducente che sia questa amministrazione ad affidare l’eventuale incarico legale, che paradossalmente verificherebbe la condizione per cui il difensore della parte lesa sarebbe fiduciario della parte imputata dei reati - sottolineano dal Movimento - Riteniamo pertanto che l’eventuale incarico debba darsi con massima trasparenza a mezzo di pubblico concorso e affidato a professionalità sia in grado di far valere le richieste risarcitorie del Comune sia che non si trovino nelle condizioni di conflitto di interesse avendo ricevuto incarichi fiduciari direttamente da questa amministrazione o dagli enti anche indirettamente legati". Nella nota, poi, il movimento pentastellato annuncia la possibilità "di costituirsi direttamente parte civile a mezzo di un comitato civico a tutela dei diritti lesi alla collettività. Facciamo per tanto un appello ad associazioni, comitati, e chiunque voglia far sentire la propria a contattarci e valutare insieme quest’eventualità. Contestualmente facciamo un appello aperto a tutti i legali che volessero partecipare per nostro nome e conto a questo processo e contribuire volontariamente alla causa". L'inchiesta Due Torri, però, non rappresenta l'unica denuncia del Movimento 5 Stelle agropolese. "Presto - si legge nella nota - andremo dritti al cuore dei problemi cercando di capire perché da troppo tempo i problemi sociali di questo paese vengono occultati; perché le associazioni ambientaliste partecipano alla inaugurazione di un fabbricato e sorvolano sull’apertura di un discutibile invaso per rifiuti da realizzare alla località Mattine; perché al porto vi è la sospetta presenza di scarichi fognari diretti e indiretti e nessuno se ne allarma; perché gli operatori dello spazzamento e dell’igiene ambientale sono da mesi senza stipendio; perché i dipendenti di talune strutture sanitarie private siano anche per questa tornata elettorale indotti al voto di scambio; perché gli organi di informazione locale latitano in un evento a cui sono presenti addirittura anche i media nazionali; perché dei privati prendono possesso abusivamente di suoli pubblici; perché in un paese che vuole essere a vocazione turistica non siano previsti degli idonei spazi predisposti per la realizzazione di eventi di attrazione e spettacolo; perché le tanto decantate “Opere della Concretezza” sono ancora al palo, dopo anni dalla apertura dei cantieri; perché tanti appalti e incarichi tecnici sono sempre affidati per via fiduciaria (clientelare) e mai con pubblico concorso o con procedura di evidenza pubblica".

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