L'Antiquarium di Agropoli, che prossimamente aprirà i battenti, si arricchisce di nuovi beni. Merito di un privato, Donato Di Marco, che ha deciso di donare al comune un'antica collezione di armi che sarà collocata proprio nel museo cittadino ubicato presso i locali dell'ex pretura di Agropoli, in via Pisacane. La struttura negli ultimi mesi è stata oggetto di restauro è attualmente ospita, al secondo piano, una mostra fotografica dedicata al confinato Franco Antonicelli.Il pian terreno invece è destinato al museo. Al suo interno sono custoditi una serie di reperti rinvenuti nel territorio di Agropoli, in scavi realizzati nei dintorni del castello, in località San Marco, Vigna Grande, Torre San Marco e Sauco, presso Punta Tresino. Gli oggetti che saranno esposti, coprono un arco cronologico piuttosto ampio, dalla Protostoria al Medioevo. Tra i pezzi più significativi in esposizione si segnalano numerose anfore recuperate in mare e datate tra il VII e il IV sec. a.C., ancore in pietra e in piombo di età greca e romana, un sarcofago marmoreo scolpito con scena dionisiaca e un'epigrafe cristiana.
Il ritrovamento di questi beni è dovuto soprattutto allattività del Gruppo Archeologico Agropoli, della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, e dellÉcole Francaise de Rome che negli anni passati effettuò diversi scavi nella zona, riscoprendo anche i resti di un'antica villa romana in località Sauco, della quale sono ancora ben visibili i resti di un muro. Ruolo fondamentale, anche quello ricoperto dal prof. Piero Cantalupo e dall'associazione Acropolis, per anni impegnata nella ricerca e nella conservazione di molti dei reperti conservati presso l'Antiquarium di Agropoli.