Con una nota inviata al Prefetto di Salerno, i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti della casa di cura «Malzoni». Alla base della protesta il mancato pagamento degli stipendi di marzo ed aprile che va ad aggravare una situazione d'instabilità che si protrae dallo scorso inverno quando il personale della clinica privata agropolese rimase senza stipendio per ben tre mesi. La situazione si è sbloccata soltanto a marzo con il pagamento delle mensilità arretrate di dicembre, gennaio e febbraio, poi, qualche settimana fa, un nuovo stop al versamento degli emolumenti. «Purtroppo - fa sapere Rolando Scotillo, segretario Fisi - abbiamo più volte sollecitato il gruppo Malzoni affinché accettesse di incontrarci e di fornirci dei chiarimenti sulla situazione ma fin ora non abbiamo ricevuto risposta. Le voci sul futuro della clinica sono preoccupanti e i lavoratori iniziano a manifestare un evidente disagio. Per questo - spiega Scotillo - abbiamo deciso di indire lo stato di agitazione e di rivolgerci al Prefetto affinché convochi immediatamente un tavolo di concertazione con la proprietà».