I dati forniti dall’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato a ottobre 2012 ha confermano la grande espansione del gioco d’azzardo in tutte le Regioni d’Italia, con il primato per il fatturato della Lombardia (1.284 milioni di euro), seguita nell’ordine da Lazio (797), Campania (688). Nel 2011 sono stati giocati 79.814 miliardi di euro, 70.262 miliardi nei primi 10 mesi del 2012, il 12% della spesa delle famiglie italiane. Sono 15 milioni i giocatori abituali, 2 milioni quelli a rischio patologico, circa 800.000 i giocatori già malati e sono necessari 5-6 miliardi l’anno per curare i dipendenti dal gioco, mentre le tasse incassate dallo Stato sono solo 8 miliardi.
La dipendenza dal gioco è una vera e propria malattia che compromette lo stato di salute fisica e psichica del giocatore, il quale non riuscirà a uscirne da solo.
Per questo il comune di Agropoli ha deciso di aderire al manifesto dei sindaci a contrasto del gioco d'azzardo e di sostenere tutte le iniziative finalizzate alla promozione di interventi educativi e di informazione, culturali, formativi e regolativi per la prevenzione dalla dipendenza del gioco d'azzardo.
Attraverso la sottoscrizione del Manifesto, i Comuni chiedono che sia consentito il potere di ordinanza dei sindaci per definire l’orario di apertura delle sale gioco. Inoltre spetterebbe ai comuni e alle autonomie locali il parere preventivo e vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo. Ci si impegna utilizzare tutti gli strumenti disponibili per esercitare attività di contrasto, intervenendo sugli Statuti Comunali, i Piani di Governo del Territorio, i Regolamenti (di Polizia Locale, del commercio, della pubblicità, delle sale gioco), la stesura di ordinanze e disponendo controlli di polizia locale sulle sale gioco presenti sul territorio.