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Agropoli: da 16 febbraio la mostra dell'artista Rudy Zoppi

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Appuntamento dal 16 febbraio all'1 marzo

L'artista battipagliese Rudy Zoppi esporrà le sue opere nella mostra personale Detrazioni efficienti, con rapidi movimenti, su ricchi buffet e deboli decori, titolo che riassume tutta la sua ecletticità e originalità. Il Vernissage è previsto alle ore 18.00 del 16 febbraio e la location è il suggestivo Palazzo Civico delle Arti di Agropoli e la personale fa parte della Rassegna Imago a cura del critico d'arte Antonella Nigro.“Rudy Zoppi - dice Antonella Nigro - propone una pittura acutamente visionaria, accattivante e originalissima”. I dipinti, esposti in tre sale differenti, saranno suddivisi per tipi di materiali usati, nello specifico la Juta, il Cotone e il PVC. Nell’ultima sala sarà possibile visionare “I dieci assenti”, personale parallelismo dell’artista con il film di Erich Von Stroheim del 1924 dal titolo “Greed” (Rapacità), dove i fotogrammi perduti della pellicola vengono metaforicamente ritrovati per poi essere celati in un oblio che solo l’osservatore attento può riordinare. Si tratta di una sperimentazione artistica molto particolare dove è fondamentale l'interattività. Lo spettatore, infatti, abbandona la passività dell'osservare e diviene parte integrante del processo artistico, che non si esaurisce nell'esposizione pittorica, ma fa parte di un progetto più complesso. Sarà, inoltre, possibile osservare la videoinstallazione “Evans Diet”, lavoro di mapping video sulla figura del musicista Bill Evans. 
Iniziata il 15 gennaio, la Rassegna IMAGO, durerà fino al 16 marzo ed é interamente a cura di Antonella Nigro, docente UNISA e Presidente Centro Studi Hemera Agropoli. Oltre al pittore Rudy Zoppi, la rassegna coinvolge altri due artisti: Alessandro Fusco e Giovanni Coscarelli. Il nome Imago, come spiega la stessa Antonella Nigro, è stato scelto perché “accomuna tre pittori figurativi che prediligono esprimere la propria arte attraverso forme riconoscibili del mondo che ci circonda. Attratti dal fascino dell’interpretazione dell’immagine, presentano percorsi espositivi nei quali la rappresentazione iconografica è il risultato dell’icona e dell’idea, del visivo e della visione”.

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