Come di consueto, anche questanno gli uomini e le donne della Guardia Costiera di Agropoli hanno costantemente vigilato su tutte le attività di commercializzazione della filiera ittica che, tradizionalmente, registrano un notevole incremento nel periodo delle festività natalizie. In aderenza alloperazione nazionale Onda durto disposta dal Comando Generale, e sulla base delle direttive locali impartite dalla Direzione Marittima di Napoli e del Compartimento Marittimo di Salerno, il personale della Guardia Costiera si è dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione, sia in ambito costiero che nellentroterra, al fine di verificare - quotidianamente - il rispetto delle normative di settore e sempre nellinteresse dei consumatori finali. Pur potendo notare con soddisfazione che le ripetute campagne di informazione e prevenzione - nonché repressione - degli ultimi anni hanno sicuramente sortito benefici effetti in tutto il comparto, sono stati ugualmente registrati diversi illeciti nel corso delle attività di controllo. In particolare - a San Marco di Castellabate - è stata scoperta e denunciata alla competente Autorità Giudiziaria una fattispecie di frode in commercio in base alla quale veniva posto in vendita del pesce ghiaccio (di provenienza asiatica), fraudolentemente pubblicizzato come il ben più spendibile bianchetto. Ulteriori verifiche sulla corretta esposizione delle informazioni obbligatorie relative alla provenienza dei prodotti ittici commercializzati sui vari banchi controllati (cosiddetta etichettatura), hanno portato alla scoperta di alcune rregolarità ed allelevazione di sanzioni amministrative per oltre 15.000 euro. Nel corso delloperazione - svoltasi tra il 16 ed il 30 dicembre, sia a terra che a mare - sono stati impiegati 52 uomini, comprendente anche il personale dei dipendenti uffici locali marittimi di Santa Maria di Castellabate e di Acciaroli.