Reperto greco-romano, medievale o struttura della seconda Guerra Mondiale? Colonna o piedistallo? Gli esperti di storia locale s'interrogano sul ritrovamento avvenuto a ridosso dello scoglio di Trentova. Su Facebook non si risparmiano le opinioni. Nei giorni scorsi l'opinione prevalente in merito alla colonna era che si trattasse di un piedistallo su cui era collocato un cannone della Seconda Guerra Mondiale.
Ipotesi sostenuta anche dall'assessore all'identità culturale Franco Crispino e da alcune associazioni di Trekking del territorio.
Nelle ultime ore, però, l'associazione "Sulle orme di Spartaco" ha diffuso notizie diverse, a seguito di un sopralluogo effettuato anche con l'ausilio di esperti: La struttura sarebbe un pilastro di sostegno ed è vicino ad una parete perimetrale che "probabilmente proseguiva in un lato in direzione Sud/Sud Ovest, ora scomparsa a causa dello smottamento del terreno". Il moncone in pietra non sarebbe di origine greca o romana ma "potrebbe risalire all'epoca tardo imperiale o medievale". In particolare potrebbe trattarsi "di un piccolo avamposto militare ed è molto simile per dimensione ai resti di quello presente nei pressi dello scoglio del Sale, sempre in località Trentova". "Deduciamo dunque che potremmo trovarci nell'area in cui sorgeva un piccolo complesso militare di difesa e vigilanza del mare che comunicava con le torri di San Francesco e Trentova/Vallone".
"Non possiamo sapere - aggiungono dall'associazione - se per motivi di utilità sia stato edificato su costruzioni pre-esistenti di epoca greca o romana".
Di sicuro, secondo il gruppo "Sulle orme di Spartaco", la struttura non risalirebbe al secondo conflitto mondiale: "la fabbrica in acciottolato non consentirebbe stabilità e precisione di tiro, tenendo conto infine delle necessità logistiche militari dell'epoca che non contemplavano per motivi di tempo e di utilità tattica la costruzione di taluni manufatti che non presentano all'interno alcuna presenza di ferro o altri materiali moderni di rinforzo essenziali per le funzioni belliche".
Sarà ora la Soprintendenza a chiarire in modo definitivo le origini della colonna.