La clinica Malzoni di Agropoli ha risolto i problemi con l'Ifis, l'istituto di credito con il quale ha stipulato un contratto di cessione di credito, pertanto, entro la prossima settimana, saranno pagati gli stipendi arretrati. La notizia è stata resa nota dall’amministratore della casa di cura privata agropolese, il dottore Salvatore Bilancio. Si avvia dunque ad una risoluzione la difficile situazione dei circa 150 dipendenti della Malzoni, rimasti per due mesi senza stipendio. «Abbiamo avuto ampie garanzie per la risoluzione della crisi - spiega Angelo Di Giacomo, segretario provinciale della Cgil - per questo abbiamo deciso di rinunciare al tavolo di concertazione fissato per questa mattina in prefettura. Ovviamente - aggiunge il segretario della Cgil - confermiamo lo stato di agitazione dei dipendenti in attesa del versamento degli emolumenti e di un nuovo incontro con l’azienda, affinché in futuro non si ripetono simili scenari già vissute in passato». Lo scorso dicembre, infatti, il personale della Malzoni rimase per ben tre mesi senza mensilità a causa, secondo la proprietà, del mancato versamento delle somme ad essa spettanti da parte del l'Ifis, l’istituto finanziario incaricato di recuperare i crediti vantati dalla clinica privata agropolese nei confronti dell'Asl. Grazie all'accordo stipulato con la banca mestrina, però, la situazione pare essersi risolta favorevolmente e ora l’attenzione è rivolta al futuro. «Abbiamo chiesto un confronto per la prossima settimana con l’amministratore della clinica - spiega Angelo Di Giacomo - nel corso del quale chiederemo di redigere un piano di rilancio dell’azienda che possa accontentare anche i lavoratori. Fin ora i segnali che abbiamo avuto segnali incoraggianti».