Una cena a casa di Mario Capo tra simpatizzanti del PDL è diventata, per una parte della stampa locale (satirica e non priva di una grossa dose di fantasia) un losco tentativo dello stesso di organizzare una convention con l'onorevole Meloni. Immediate (se mai ci fosse bisogno di smentire la veridicità di questo tipo di articoli) sono arrivati i comunicati stampa dell'avv. Pesca, ex consigliere comunale e dell'attuale consigliere Pdl Di Luccio che puntualizzano che si è trattato di una mera cena tra amici.Comunicato di Pasquale Di Luccio:
In merito allarticolo apparso in data odierna sul sito di agropolilive ritengo doveroso esprimere tutto il mio stupore sul resoconto della serata pubblicato.
La cena si è svolta a casa del dott. Capo su suo invito personale e di tutta la sua famiglia con lintento di trascorrere una serata in assoluta convivialità.
Appare sgradevole e fuori luogo che una cena di fine estate, tra amici, possa essere oggetto di cronaca giornalistica ancor più perché è avvenuta in una abitazione privata e non in un luogo pubblico.
Quanto detto durante la serata non è stato mai oggetto di presa di distanze da parte delle persone citate nellarticolo. Temi politici in generale, aneddoti personali e progetti futuri sono stati al centro delle nostre conversazioni e non certamente la prossima campagna elettorale dellOn. Meloni.
Si sta lavorando, unitariamente, per una proposta di centro destra credibile ed affidabile, capace di coinvolgere quanti oggi non credono nellamministrazione di centro sinistra, senza preclusioni di sorta.
E inaccettabile che il nuovo percorso politico del centro destra agropolese debba fondarsi sullesclusione di qualcuno, ancor più del dott. Mario Capo che in questi anni ha sempre coerentemente rappresentato il centro destra anche quando le aspettative di vittoria erano inesistenti.
Ormai è evidente che su Mario Capo sia in corso un tentativo di delegittimazione personale inaccettabile che certamente non favorisce un sereno e pacifico dialogo tra tutte le anime del partito.
Ritengo invece che il nuovo corso debba far tesoro dellesperienza di tutti, aprire alle idee di rinnovamento e alle giovani generazioni e al tempo stesso cogliere lesperienza di quanti hanno veramente a cuore le sorti del partito.
Tutto ciò può avverarsi solo lasciando da parte rancori e gelosie personali, accettando il leale confronto e la diversità di opinione, ponendo fine una volta per tutte ai continui tentativi di delegittimazione messi in atto da coloro i quali, per convenienza personale, hanno deciso di uscire dal partito attraverso il portone tentandone ora il rientro dalla finestra.
Respingo con fermezza siffatto tentativo convinto che i cittadini e ancor più i nostri elettori siano maggiormente interessati alla risoluzione dei problemi della città piuttosto che a queste misere beghe condominialiComunicato di Mario Pesca:
E assurdo dover parlare di una serata passata tra amici a cena, gentilmente offerta dall amico Mario Capo e dalla Sua famiglia. Purtroppo ne sono costretti dalla circostanza che la stessa cena è stata oggetto di un articolo giornalistico interpretativo di quella è stata - si ripete - una cena conviviale tra amici.
Ho accettato con piacere l invito di Mario Capo, anche perché, oltre ad incontrare gli amici, avrei incontrato, così come è avvenuto, anche i suoi familiari con i quali ho un legame di stima e di affetto da sempre.
Quindi non corrisponde assolutamente al vero che mi sono trovato a partecipare ad una cena che aveva lo scopo di fare consenso per una convention con la Meloni ad Agropoli o ad altre eventuali iniziative e proposte di Mario Capo.
Pertanto non avevo e non ho alcun bisogno di prendere le distanze dall amico Mario Capo, che gode della mia stima personale e politica, con cui ho condiviso l ultima campagna elettorale/amministrativa, dove, unitamente allo stesso Capo ed altri amici, mi sono battuto e portato avanti il partito P.D.L. pur sapendo della sconfitta inevitabile, quindi tale campagna elettorale non ha rappresentato una sconfitta per Mario Capo.