Cronaca

Agropoli: c'è uno spiraglio per i dipendenti della Malzoni

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Si apre uno spiraglio nella complicata situazione della clinica Malzoni di Agropoli con i dipendenti pronti a revocare lo sciopero di 24ore indetto dalle sigle sindacali per il prossimo 22 febbraio. La proprietà della casa di cura con l'amministratore dr.  Salvatore Bilancio, infatti, si sta impegnando per trovare un accordo con l'Ifis, l'azienda finanziaria con la quale ha stipulato un contratto di cessione di credito, nel tentativo di risolvere l'accordo. Al momento, infatti, l'azienda mestrina riceve i fondi del debito vantato dalla Malzoni nei confronti dell'Asl senza devolvere, secondo quanto afferma la proprietà, le anticipazioni a quest'ultima determinando lo stato di difficoltà nel quale sta incorrendo. Il rischio è quindi che fino al saldo del debito la casa di cura non abbia i fondi per pagare i dipendenti e di qui la decisione di incontrare l'IFIS per sciogliere l'accordo o quanto meno trovare una soluzione. L'incontro è fissato per il prossimo 27 febbraio presso la sede di Salerno della finanziaria. Considerata l'importanza dell'appuntamento sindacati e dipendenti si dicono pronti a revocare lo sciopero "tuttavia - affermano gli RSA Stefano Guercio e Donato Russo - qualora anche l'incontro del 27 dovesse concludersi con un nulla di fatto i lavoratori saranno pronti a scendere in strada a manifestare il loro malcontento".

Circa la situazione della struttura, invece, gli RSA CGIL tengono a precisare che "tutto continua a funzionare correttamente e ogni lavoratore svolge le sue mansioni con la consueta serietà e professionalità. Siamo in continuo contatto con l'amministrazione con la quale concordiamo ogni decisione".

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