L’Unione Sportiva Agropoli 1921 ha reso noto di aver definito l’ingaggio per la prossima stagione del centrocampista Christian Manfredini. Il calciatore, classe 1975, ha giocato lo scorso anno nella Sambonifacese (Lega Pro) ma vanta una lunga esperienza nel calcio professionistico avendo militato in serie A con le maglie della Lazio, del Chievo Verona e del Perugia, totalizzando 143 presenze e 7 gol. Per lui anche un’esperienza nella massima serie spagnola nelle file dell’Osasuna. Manfredini (nativo di Port Bonnet in Costa d’Avorio ma adottato all’età di cinque da una famiglia di Battipaglia) è cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Juventus. Poi un lungo girovagare sui campi della serie C (Pistoiese, Viterbese, Avezzano e Fermana) e della serie B (Cosenza e Genoa) prima di esordire in serie A in un Fiorentina – Chievo (0 a 2) del 26 Agosto 2001.

Nel suo palmares vanta la conquista di una Coppa Italia con la Lazio nella stagione 2008/2009, una promozione in serie A col Chievo, 5 presenze ed 1 gol in Champions League e 10 presenze ed 1 gol in Coppa Uefa. Ha disputato inoltre due partite (contro Spagna e Israele) e realizzato un gol (contro la nazionale iberica all’esordio) con la maglia della nazionale ivoriana.

Christian Manfredini è un centrocampista centrale che all’occorrenza può occupare anche il ruolo di esterno di centrocampo. E’ il secondo calciatore di colore dei delfini dopo il brasiliano Dos Santos, ad Agropoli nella stagione 2004/2005.

Il secondo anno dell’era Cerruti parte quindi dalla serie A con un acquisto importante per una società che vuole crescere e puntare al professionismo e Manfredini sarà importante proprio in quest’ottica.

“Abbiamo acquistato un calciatore di sicuro valore che rappresenterà un tassello importante per l’Agropoli che dopo quindici anni è tornata meritatamente in serie D”, dichiara il presidente dei delfini Domenico Cerruti. “Manfredini è un professionista serio che nonostante l’età e la lunga carriera professionistica che ha alle spalle, ha dimostrato di volersi rimettere in gioco in una categoria come la serie D dove tra l’altro non ha mai militato. Ha voglia di fare bene, di dimostrare tutto il suo valore e non è certo un calciatore appagato. Sono molto fiero che abbia sposato a pieno il nostro progetto e sono certo che ci aiuterà a crescere e che potrà fare da chioccia ai calciatori più giovani in organico”.