Il consiglio comunale ha votato a sfavore della proposta del consigliere Salvatore Coppola, sottoscritta dai consiglieri Andreiuolo, D'Ascoli e Giuliano, di adottare un programma triennale d'attuazione che fungesse da atto d'indirizzo per lo sviluppo edilizio della città e soprattutto che tenesse in seria considerazione la salvaguardia di alcune aree incontaminate della città di Agropoli.
La discussione sull'argomento, è durata per quasi due ore e non ha visto la presenza dei consiglieri del PDL Pesca e Malandrino che hanno lasciato anzitempo la seduta. Il primo a prendere la parola per illustrare la documentazione al vaglio del consiglio è stato Gianluigi Giuliano, uno dei firmatari della proposta che ne ha sintetizzato il contenuto. Si sono poi susseguiti gli interventi degli altri firmatari del documento e dei consiglieri Serra e Domini e Coppola. Tutti hanno sottolineato l'esigenza che Agropoli adotti un Piano Urbanistico Comunale che possa sostituire il vigente Piano di fabbricazione risalente al 1972. A tal proposito, fu istituita anche un'apposita commissione ma, come ha sottolineato Coppola (seduto tra i banchi dell'opposizione), la stessa si è riunita solamente una volta dalla sua istituzione. Dunque il rischi lottizzazioni è serio. Già 9 sarebbero quelle presentate in comune.
Il sindaco Alfieri ha risposto però che l'amministrazione è contraria a speculazioni e colate di cemento. Noi non abbiamo riesumato il PDF perché se è ritornato in vigore lo si è dovuto solo da azioni giudiziarie rispetto alle quale abbiamo resistito e solo nel febbraio del 2010 abbiamo avuto la sentenza che il Piano Regolatore doveva essere annullato. E' vero sono state presentate delle lottizzazioni (9), di cui quattro hanno un iter antico. Noi però vogliamo tutelare le aree verdi anche se non siamo d'accordo sullo strumento proposto dai quattro consiglieri. Abbiamo con una delibera di giunta del febbraio 2009, dato indirizzo all'ufficio urbanistico di costituire un ufficio di piano per l'elaborazione delle linee programmatiche del Puc e nel bilancio di quest'anno abbiamo messo a disposizione 70mila euro a disposizione dell'ufficio per avviare le procedure di nomina dell'ufficio di piano. Il tempo non è passato in vano. Da sindaco sulle zone rispetto alle quali c'è una valenza paesaggistica e ambientale mi assumo la responsabilità di ritardare le edificazioni fin quando non ci saranno le idee chiare. Io sono d'accordo nel tutelare le aree verdi ma non sono d'accordo sullo strumento che oggi ci viene suggerito. . Risponde il consigliere Antonio Domini per il quale di tempo quest'amministrazione ne ha perso troppo: Anche senza l'approvazione del piano regolatore, questa amministrazione poteva dare il via all'iter per l'elaborazione di un piano urbanistico invece lo ha fatto solo a Febbraio 2009. Sono passati tre anni invece e nulla è stato fatto. Il documento dei consiglieri è soltanto una proposta e può essere migliorato. Si può addirittura bloccare tutto in attesa che si adotti un Puc. Possiamo trovare una proposta che limiti i danni altrimenti continuerà a vigere il Pdf. Un intervento attento e preciso quello di Domini che ha sottolineato tra l'altro l'importanza di edificare in alcune zone per favorire anche lo sviluppo turistico, ma al tempo stesso si è mostrato preoccupato per la reale possibilità che zone incontaminate di questa città possano essere distrutte dal cemento. Per la maggioranza ha replicato il consigliere comunale Pippo Vano che ha attaccato alcuni firmatari del documento sottolineando come per qualcuno con quell'atto è già iniziata la campagna elettorale: sono molto arrabbiato perché non si può strumentalizzare una questione così importante. Mi disgusta che oggi si voglia imporre un atto che divida i bravi dai cattivi. Vano ha definito voci e sospetti le notizie che lasciano presagire nuove colate di cemento su Agropoli. All'improvviso tutti diventano difensori del bene comune. Noi siamo da sempre in prima linea contro l'abusivismo edilizio. Saremo attenti e vigileremo su queste problematiche. Vano ammette che il Pdf è uno strumento superato, inaffidabile e obsoleto su cui si sono fondate le fortune di pochi noti e su cui si sono consumati i più grandi scempi ambientali ma al contempo afferma che l'attuazione dei piani triennali porterebbe ulteriori sciagure agevolerebbe l'edificazione in aree A B C e D e addirittura anche in zone E (agricole) per non parlare poi dei danni che potrebbe arrecare alle zone turistiche. Diventa veramente difficile sostenere la proposta dei tre consiglieri comunuli per questo il mio gruppo è contrario all'approvazione della delibera. Insomma un intervento ottimista nei confronti del pericolo lottizzazioni quello del consigliere Vano. In conclusione la proposta del sindaco Alfieri: riunire un ulteriore consiglio comunale monotematico sull'argomento entro 20 giorni. La minoranza però chiede comunque che si proceda con il voto della delibera che potrà comunque essere in qualsiasi momento revocata e migliorata. Il primo cittadino così ritira la propria proposta e si procede alle votazioni che vedono il documento dei quattro consiglieri comunali respinto. Da oggi, 28 Settembre 2010, si va avanti con il Piano di fabbricazione del 1972.