Attualita'

Agropoli: blitz dell'associazione Camelot al porto, ripulito monumento ai caduti


“Ai caduti del mare, affinché i posteri ricordino nella storia dei tempi le glorie i sacrifici, e l’immortalità offerti nel mare e per la patria”. E' quanto era scritto sulla lapide anteriore del Monumento ai Caduti del Mare situato al Porto di Agropoli. Il monumento fu inaugurato il 9 Dicembre 1973 alla presenza del sindaco Maurano e di tutte le autorità cittadine; è composto da una grande ancora posta su un piedistallo di marmo, e alla base compaiono i nomi dei caduti i mare durante le guerre. La realizzazione fu voluta dall'Ass. Marinai d'Italia, sez. di Agropoli, presieduta dal Maresciallo Agostino Di Bartolomeo, Sindaco di Agropoli dal 1982 al 1983. Attualmente il monumento versava in stato di abbandono poichè un'ultima grande "restaurazione" era datata 2 Giugno 1998 e portava la firma dell'Ass. Reduci e Combattenti Agropolesi presieduta dal Cavaliere Pietro Antelmo. Ci hanno pensato i ragazzi della neo associazione Camelot, presieduta dall'avv. Giovanni Basile i quali, portando avanti l'idea di "sciopero al contrario", muniti di stracci, pennarelli e scale, hanno iniziato i lavori di "ripristino del Monumento ai Caduti". ll primo step, realizzato da Giovanni Basile, Roberto Apicella, Domenico Amato ed altri volontari ed eseguito nella notte tra venerdì e sabato, ha visto il "risplendere" dei nomi dei Caduti, oramai cancellati dall'usura, dalle intemperie e dalla salsedine. Un secondo step è stato realizzato sabato pomeriggio e ha previsto il ripristino della Bandiera Italiana e la pulizia del muro sottostante il monumento. Verranno poste, in un ultimo intervento, una serie di piante per adornare e a dare il giusto lustro ad un monumento che tributa i nostri eroi e la nostra storia. Il progetto si concluderà il 12 novembre prossimo quando, in occasione della Giornata Nazionale dei Caduti in Mare, verrà organizzata una mini cerimonia con alzabandiera e posizionamento della corona d'alloro. "Il recupero di questo monumento - affermano i ragazzi di Camelot - era fondamentale sia per onorare i nostri concittadini caduti in mare sia per ridare lustro ad un'opera che un tempo era attrattiva per gli agropolesi e per i turisti". Chi volesse contribuire a questo progetto può telefonare in redazione per i aggiornamenti dei lavori.

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin