"Da agropolese ancor più che da consigliere comunale esprimo tutta la mia indignazione per come lAmministrazione Comunale ha gestito in questi anni e continua a gestire la ormai nota vicenda dei beni confiscati dallo Stato e destinati al patrimonio indisponibile del nostro Ente per finalità istituzionali o sociali". A dichiararlo è Pasquale Di Luccio, consigliere comunale di minoranza, dopo la notizia che l'agenzia del demanio ha avviato una procedura per revocare i beni sequestrati ai Marotta al comune. "Puntuale e senza possibilità di appello è stata notificata oggi la revoca dei decreti di assegnazione con cui la Direzione Centrale Beni Confiscati dellAgenzia del Demanio affidava al Comune di Agropoli, tre appartamenti, un garage ed un locale seminterrato, che secondo le indicazioni del legislatore potevano essere destinati a locali per servizio di guardia medica, uffici periferici del Comune o centro di aggregazione sociale da gestire tramite Associazioni", scrive Di Luccio"Un fatto grave che i nostri amministratori non siano riusciti ad evitare tutto ciò neanche dopo lacquisizione tardiva, di pochi giorni fa, di un altro immobile oggetto di confisca che tanto risalto ha avuto sui quotidiani locali. Questultimo episodio mette in luce limbarazzo e linefficienza con cui questa Amministrazione ha trattato la questione dei beni confiscati alla criminalità organizzata con provvedimenti troppo tardivi adottati solo dopo articoli di quotidiani e siti internet ma del tutto privi di efficacia. Lo Stato si riprende ciò che lAmministrazione Comunale non ha saputo gestire in tutti questi anni con una grave responsabilità da parte di chi, eletto dai cittadini per decidere, non lo ha fatto e a nulla serve meravigliarsi del clamore che la vicenda ha sollevato o del lavoro svolto da una parte del giornalismo, forse quella meno appiattita sulle posizioni di comando, continuando invece a sottrarsi dalle responsabilità politiche di tutto quello che sta accadendo. Tutti noi - conclude Di Luccio - auspichiamo ad una conclusione della vicenda nei tempi giusti ma è anche ora che la crescita, lo sviluppo economico e il benessere della nostra città ritornino ad occupare un ruolo centrale nellagenda politica agropolese mettendo da parte strategie e possibili alleanze in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e concentrandosi di più sul futuro dei nostri concittadini".