Ieri pomeriggio si è tenuto il consiglio comunale che ha aperto l'iter per la decadenza del primo cittadino. A relazionare sull'argomento è stato il presidente del consiglio comunale, Luca Errico.Sul caso non sono mancate polemiche da parte dei consiglieri di opposizione, Agostino Abate e Pasquale Di Luccio. Il primo ha proposto una sospensiva alla votazione della decadenza, il secondo, invece, ha sollevato la «questione morale» del «metodo Alfieri». «Passa un messaggio sbagliato - ha detto Di Luccio - quello di una legge iniqua, ma noi come cittadini dobbiamo rispettarla e non giudicarla». «Inoltre - ha aggiunto il consigliere di Fratelli d'Italia - la Regione aveva dato l'opportunità di candidarsi senza far commissariare la città, dimettendosi in tempo utile per permettere di votare contemporaneamente alla Regione e al comune già la prossima primavera». Alfieri nel suo intervento ha replicato che andrà avanti, «nell'interesse della città che ha bisogno di un rappresentante in Regione». La pubblica assise ha approvato l'ordine del giorno sulla constatazione dell'incompatibilità del sindaco con tredici voti su sedici. Serviranno almeno altri tre consigli comunali prima che questa diventi effettiva.