Sport

Agropoli: addio al calcio femminile?


L’A.S.D. O.P.G.S. (per esteso Oratorio Padre Giacomo Selvi) C/5 Femminile, è stata una scommessa nata per volontà dei responsabili dell’Oratorio del Sacro Cuore di Agropoli che avevano a cuore un’ immagine del calcio pulito, semplice e formativo. Quindi si è dato inizio a quest’ avventura, che piacevolmente e con tanti sacrifici è stata portata avanti fin dal 2000, senza perdere l’obiettivo primario di fare dello sport una cosa trainante per le ragazze e i bambini allenati da Antonio Voso ‘ il professore’ - per tre anni di seguito ‘ Campioni Regionali Under 12 di calcio a 5, e terzi ai campionati nazionali del CSI-Centro Sportivo Italiano a Lignano Sabiadoro -UD) che sono cresciuti formandosi con guide specializzate ed esperte, nella speranza di dire un giorno “io ci ho provato!”. Quello che si temeva, adesso è diventato ufficiale: l’O.P.G.S. non si scriverà al prossimo campionato di C/1 di calcio a 5 femminile. Scompare, così, una delle società del calcio agropolese, che ha rappresentato per oltre dieci anni la città. Dopo più di dieci anni di vita, dunque, nella città di Agropoli verrà a mancare l’unica formazione che in pochi anni ha saputo praticare il “Calcetto” al femminile partendo dalla serie “B” provinciale con un promozione in serie “A” regionale ed una in “C1” nazionale. I motivi della debacle sono noti da tempo: le difficoltà finanziarie in cui versa la società, unite al disinteresse palesato dalla realtà agropolese. Ragioni che hanno portato il club alla drastica e dolorosa decisione. “Purtroppo – spiega il patron, Giuseppe Di Lucia – non abbiamo avuto alcun riscontro effettivo alle nostre continue e reiterate richieste di aiuto ai vari sponsor che negli anni passati ci hanno dato una mano: ora è tardi e credo che questa situazione venutasi a creare, oltre che essere irrimediabile, sia anche la logica conseguenza di questo disinteresse mostrato verso il calcio a 5. Avevamo parlato chiaro in tempi non sospetti, spiegando che le spese da sostenere da parte della società erano molto alte per le nostre tasche: iscrizione al campionato F.I.G.C. sempre più cara, trasferte sempre più lontane, campi da gioco omologati (privati) sempre più cari, “ è vero abbiamo un campo da calcetto al Sacro Cuore, ma senza spogliatoi non è omologabile”, riferisce Di Lucia che aggiunge: "nessuno si è fatto avanti con proposte concrete che potessero soddisfare quelle che erano le nostre richieste”. Così si chiude un ciclo ed il calcio a 5 femminile agropolese che sparisce. “E’ vero, ribadisce ancora il presidente Di Lucia, voglio ricordare che si è trattato di un ciclo molto bello e che, almeno da parte nostra, abbiamo dato il massimo"

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