Appuntamenti

Agropoli: Teatro d’autore con la “Purga di Pepè”


Divertimento assicurato. E’ questo lo scopo della serata teatrale organizzata dalla Compagnia dell’Associazione Teatrale “Amici di Ennio Balbo” domenica prossima alle ore 21,00 presso la Sala Teatrale dell’Oratorio Padre Giacomo Selvi. Con la regia di Gilberto Calindri andrà in scena un brillante atto unico di Georges Feydeau “La purga di Pepè”, il ricavato dello spettacolo (il biglietto di ingresso è di 7 euro) servirà a finanziare l’attività della Scuola di Teatro “Ennio Balbo”. Gilberto Calindri, regista e sceneggiatore televisivo, figlio dell’indimenticabile Ernesto Calindri, vive ormai da 10 anni ad Agropoli, nell’abitazione del borgo antico che è stata per anni riposo estivo della famiglia Calindri, con Ernesto, la sorella Dora ed il marito Ennio Balbo. Attorno a quel grande patrimonio di cultura ed esperienza, Anna Santo Sgrò ha costruito la Scuola di Teatro “Ennio Balbo” che da oltre 20 anni, senza fini di lucro, opera ad Agropoli per avvicinare giovani e meno giovani alla passione per il palcoscenico. Lo spettacolo che andrà in scena domenica è tratto dal testo originale dello scrittore francese “On purge Bébé” del 1910. La storia si svolge a casa di Follavoine, imprenditore di igienici e sanitari, tra cui vasi da notte brevettati come “infrangibili”. Il giorno in cui deve ricevere la visita del funzionario del Ministero che vuole acquistarli per l’esercito francese, la moglie inizia a tormentarlo per curare con una purga la stitichezza del figlioletto Pepè. Tra lanci di vasi, esilaranti litigi, ospiti cornuti ed un viziatissimo Pepè che cerca di scampare alla sua purga, lo spettacolo si snoda in un susseguirsi di esilaranti gag che coinvolgono il pubblico in un’ora e mezza di divertimento continuo. In compagnia, oltre al giovanissimo Marco Castorrini nella parte di Pepè, Emiliano Spira e Giovanna Chirico sono i coniugi Follavoine, Anna Maria Carola è la cameriera Rose, Vito Rizzo è Chouilloux, il funzionario del Ministero, Michela Maffongelli, sua moglie e Massimo Papa, l’amante di lei. I costumi d’epoca sono stati curati da Marcella Proietti.

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