Gli scaloni d'accesso la borgo antico di Agropoli hanno un nuovo impianto d'illuminazione. Da alcuni giorni infatti, sono stati sostituiti i vecchi lampioni con dei nuovi a tre lampade che diffondono luce con maggiore intensità rispetto ai precedenti. L'iniziativa non è piaciuta al segretario dello Spi-Cigl Umberto Domini che, attraverso un comunicato, non esita a criticare anche duramente l'iniziativa."Di recente, sugli scaloni del centro storico - si legge nella nota del sindacato - sono state installate delle nuove illuminazioni che hanno alterato la prospettiva degli antichi scaloni. Gli antichi lampioni con lanterna, esistenti da oltre 50 anni, sono stati tolti per essere sostituiti con i nuovi antichizzati a tre lampade, i quali diffondono un chiarore che stravolge lambiente. Questa luminosità annulla le prospettive, falsa la teoria degli angoli, altera le zone in penombra e svanisce i profili dei singoli scaloni. Labbondanza di luce è tale che sembra quasi di trovarsi presso lo svincolo di una superstrada. In tutta questa esagerazione luminosa a farne le spese è la famosa ed ammirata porta di Agropoli, che per leffetto del bagliore perde la sua austerità che per centinaia di anni ha conservato, rappresentando lattrazione più ammirata dai turisti. Non bisogna essere uno specialista di storia dellarte per comprendere che non è stato tenuto conto del rispetto che si deve alla vetustà del luogo e alla sobrietà del posto, che in armonia con tutto il centro storico, che le vecchie luci davano a quello spazio un certo che di magico. Non è un caso se le precedenti amministrazioni le avevano conservate nella loro originalità. Forse la frenesia del cambiamento che agita questa amministrazione - attacca Umberto Domini - sta portando a scambiare lantico con il vecchio, la tradizione con il modernismo. E non è uninvettiva se qualcuno, prendendo spunto da altre modifiche fatte o che si stanno facendo allassetto urbanistico del territorio, va dicendo che con questi interventi si avverte un eccesso di megalomania di qualche amministratore che non si accorge - conclude la nota - di star trasformando Agropoli in un luna park ed il centro storico in un baraccone da fiera".