"Nei vari incarichi ottenuti dall’amministrazione comunale dal presidente di Legambiente Agropoli Del Duca, abbiamo ravvisato un reale conflitto d’interessi fra il ruolo professionale e il ruolo di presidente di un’associazione ambientalista di gran rispetto a livello nazionale". Inizia così la nota del circolo Sel "Ida Di Grado" di Agropoli che contesta la posizione di Pasquale Del Duca, presidente del circolo "Cilento Verde" di Legambiente e al tempo stesso destinatario di alcuni incarichi dal comune in qualità di architetto. "Vorremmo ricordare che non c’è nessun bisogno di utilizzare giornali o organi d’informazione locale per rimarcare la propria esistenza politica - evidenza il segretario di Sinistra Ecologia e Libertà Aldo Romano - L’attenzione del Circolo SEL di Agropoli per i temi ambientali è stata attuata attraverso giornate di sensibilizzazione che hanno portato alla pulizia delle spiagge e del territorio agropolese, alla raccolta degli oli esausti domestici e dei materiali RAEE, all’uso di buste ecocompatibili per la spesa, al dissesto idrogeologico del nostro territorio, al controllo degli scarichi dei frantoi, alla sensibilizzazione e allo smaltimento delle pile esauste (tutte rigorosamente a spese degli iscritti del circolo locale di SEL, senza sovvenzioni da parte dell’amministrazione comunale). Queste attività - prosegue la nota di Sel - non hanno mai avuto appoggio né plauso dal Circolo Legambiente, molto vigile ai temi e alle problematiche ambientali, né sono state prese in considerazione nostre proposte prospettate all’amministrazione comunale, quali spiagge libere per i cani, cimitero per animali domestici, canile comunale, le case dell’acqua, illuminazione pubblica a LED, attuazione di una politica di crescita a volume zero, ecc.... Tutti temi che strumentalmente l’amministrazione ha utilizzato per acquisire i requisiti necessari per ottenere la bandiera blu e che poi sono finiti nel dimenticatoio di palazzo di città. Certamente l’amministrazione è poco sensibile a certi temi ambientali e sociali, ma altrettanto dimostrano associazioni che si reputano ambientaliste. Pensiamo che la vita sia fatta di scelte. Non siamo fustigatori di costumi né vogliamo condannare nessuno alla fame. Nessuno mette in dubbio la professionalità dell’architetto Del Duca, ma crediamo che sarebbe stato opportuno lasciare il proprio ruolo, al fine di evitare ombre su un’associazione sempre in prima linea, a livello nazionale, sulle problematiche ambientali. Il Circolo SEL “ Ida Di Grado “ di Agropoli è, e sempre sarà, attento alle problematiche ambientali e sociali del territorio e continuerà nel suo comportamento, denunciando e contrastando gli interessi e i poteri forti, affinché certi temi possano emergere e non siano lasciate nel limbo. L’articolo cinque dello statuto di Legambiente recita: “ Nel rispetto delle indicazioni dello Statuto, Legambiente si dota di tutti gli strumenti tecnici, politici e amministrativi, ritenuti utili per raggiungere i propri fini”. Sembrerebbe che il presidente abbia voluto in modo ligio, attenersi all’articolo cinque dello statuto", conclude la nota.