Politica

Agropoli: Scognamiglio attacca il nuovo circolo di FLI


"La nascita di un circolo, a norma dei regolamenti statutari di FLI, presuppone la regolare iscrizione di almeno dieci persone al partito che, attraverso l'approvazione del Comitato provinciale, ne costituisce la presenza sul territorio e la sua affermazione. Se i sigg. Caccamo, Abate e Casciano, promotori della defezione dal primitivo circolo non hanno perfezionato tale procedura amministrativa, possono inventarsi tutti i circoli che vogliono con una valenza limitata alla sola infima brutta figura di fronte alla opinione pubblica". Queste le parole di Franco Scognamiglio ex assessore al Porto ed esponente di Futuro e Libertà dopo la notizia della creazione di un nuovo circolo del movimento fondato da Gianfranco Fini ad Agropoli. "Per quanto mi riguarda - evidenzia Scognamiglio - la mia storia di ex primario di chirurgia d'urgenza dell'ospedale di Agropoli, le due campagne elettorali: alle trascorse amministrative locali ed alle provinciali ultime, con il risultato di aver faticosamente raccolto 120 voti alle comunali e 190 alle provinciali, con un dispendio di energie fisiche ed economiche, mettendoci la faccia e la salute, mi permettono di camminare per le strade della città sempre a testa alta e considerare le persone per il valore che esse rappresentano. Ho letto la nota del dott. Emilio Malandrino, Consigliere di opposizione del PDL e mi rendo conto che la matrice comune dalla quale derivano PDL e FLI genera analoghi comportamenti ai livelli superiori a quelli territoriali che principalmente ci vedono protagonisti diretti. Come si suol dire “mal comune mezzo gaudio”.  In un particolare momento cittadino ove tutti vogliono correre e posizionarsi sul carro del vincitore - conclude Scognamiglio -senza tener conto della perdita del confronto democratico necessario per una trasparente condotta amministrativa, ritengo sia più prudente stare a guardare mettendosi silenziosamente in disparte, attendendo una ripresa di coscienza generale".

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