Politica

Agropoli: Roberta Morrone lancia l'allarme


Si sta producendo il maggiore indebitamento mai avuto

E' stata capogruppo in consiglio comunale della Margherita durante l'amministrazione Domini. Oggi è invece considerata tra i "dissidenti" del Partito Democratico insieme ad Antonio Domini e Carmine Parisi poiché, come loro, rappresenta una voce fuori dal coro di consensi a favore del sindaco di Agropoli Franco Alfieri. Stiamo parlando dell'avvocato Roberta Morrone che ancora una volta è intervenuta per manifestare perplessità e preoccupazione per le scelte politiche dell'amministrazione Alfieri. "Spesso - afferma la Morrone - mi sono chiesta quando si è buoni amministratori. La risposta è molto semplice: l’amministratore deve comportarsi come il buon padre di famiglia. Che cosa si può pensare di un padre che intende creare il benessere della propria famiglia comprando un Suv, dei gioielli, un castello? Sarebbe magnifico. Ma questo padre non ha i soldi necessari per farlo, ed allora si indebita. I servizi e i vantaggi resi alla sua famiglia sono notevoli: viaggiano in Suv, vivono in un castello, la moglie si copre di gioielli. Ma quando saranno pagati questi debiti? E su chi ricadranno? Perché se dovessero ricadere sui figli, i quali nell’immediatezza pure hanno avuto dei vantaggi, il loro sarebbe stato un buon padre? La lungimiranza è tutto in politica. E l’oggi senza domani è proprio dei non politici: dopo di loro il nulla". 

Ma le critiche di Roberta Morrone all'amministrazione cittadina non riguardano soltanto l'ambito economico: anche il settore urbanistico avrebbe infatti evidenti lacune. "Sono convinta - evidenzia l'ex capogruppo della Margherita - che la mancanza di qualsiasi tipo di strumento urbanistico nella nostra città sia una vera iattura. Il nostro territorio è già devastato da una crescita che definire “urbanistica” è fuorviante. Questo ha fatto sì che ad Agropoli ci fosse una crescita non pianificata ed un consumo del territorio notevole. L’adozione del Piano Regolatore Generale rappresentava uno strumento importante. Attualmente però l’amministrazione in carica da quasi quattro anni e mezzo non ha prodotto ancora nessuno strumento urbanistico. Si parla molto della redazione di un Puc ma credo che se mai giungerà a compimento non sarà prima delle prossime elezioni. Certo è che allo stato - conclude Roberta Morrone - essendo vigente il Pdf del 1972, ad Agropoli sorgono come funghi, al di là dell’abusivismo, “castelli” agricoli e quant’altro".

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