Poste Italiane condannate per Mobbing. E' quanto è emerso da una sentenza del tribunale del lavoro di Salerno a seguito di una denuncia presentata da M.R.S., dipendente della fialiale di Agropoli. La società dovrà ora pagare oltre 8mila euro a titolo di risarcimento del danno biologico. Assunta nel 1979 nell'ufficio postale agropolese come operatrice specializzata, M.R.S. ha iniziato ad avere problemi nel 2002, con l'arrivo del nuovo direttore. Questo, secondo quanto si legge nella sentenza del giudice, iniziò una condotta di "mobbizzazione, caratterizzata da attacchi personali e controllo costatnte e pressante sull'attividà della dipendente, destinandola anche a mansioni incompatibili con le sue condizioni di salute", avendo la donna un'invalidità dell'80%. Un comportamente, questo, che è perdurato dal 2003 al 2009 e che avrebbe causato anche disturbi psico-fisici alla dipendente, come confermato dal consulente medico. A quattro anni dalla conclusione della vicenda il tribunale di Salerno ha sentenziato in favore della donna condannando Poste Italiane al pagamento del risarcimento di 8447 euro.