"Dopo una lunga pausa di riflessione, si conclude per me il periodo di militanza nel Prc, un partito al quale sarò sempre grata per le opportunità che mi ha offerto ed una comunità politica alla quale resterò legata da profondo affetto e stima" - Inizia così la nota con la quale l'ex senatrice agropolese Olimpia Vano si congeda dal Partito della Rifondazione Comunista e preannuncia il suo ingresso in Sinistra Ecologia e Libertà: "Non riesco ad ignorare la forte voglia di innovazione e cambiamento che mi spinse a sostenere il progetto politico contenuto nel documento Vendola allultimo congresso del partito - afferma Vano. Mi appassiona lidea di un soggetto politico nuovo,aperto e audace nella ricerca di pratiche e dialettiche più moderne; che ha una visione dinamica della politica; che cerca di risvegliare il sogno di un altro mondo possibile, spento dalle difficoltà del vivere quotidiano; che non sale in cattedra per insegnare ai giovani , ma che con i giovani ed il loro entusiasmo si propone di crescere ,senza perdere di vista lobiettivo di costruire una forza di alternativa a sinistra. Il mio contributo mirerà soprattutto a costruire un soggetto che faccia suoi il pensiero e le pratiche femministe. Guardo con entusiasmo ai nuovi compagni - conclude la Senatrice Vano - a molti dei quali mi lega una lunga storia di convivenza politica, ed auguro a tutti un buon lavoro per il raggiungimento dei nostri obiettivi".
L'ingresso della Senatrice Vano in S.E.L. è stato accolto con entusiasmo dai vertici cittadini del partito. A farsi portavoce degli iscritti al circolo è il segretario Aldo Romano: "Sinistra Ecologia e Libertà di Agropoli - Ida Di Grado - dà il benvenuto alla senatrice Olimpia Vano all'interno del proprio circolo. Pensiamo che la sua adesione a S.E.L. rappresenti un momento di crescita e di arricchimento nello sviluppo del futuro partito.
Siamo certi - prosegue Romano - che il suo contributo sara' importante per far crescere e costruire con tutto il circolo una forza di alternativa a sinistra sul nostro territorio e non".