Uscirà il prossimo 2 giugno ma "Rino Gaetano, assassinio di un cantautore", ha già suscitato grandissimo scalpore. Il libro, scritto dall'avvocato agropolese Bruno Mautone secondo il quale il cantante crotonese non morì per un semplice incidente stradale ma fu ucciso dalla massoneria deviata, presto approderà anche sui banchi della Procura della Repubblica di Roma. L'autore del testo vuole infatti che sia aperta un'inchiesta per stabilire le reali cause della morte dell'artista.
"Analizzando le circostanze in cui avvenne l'incidente che causò la morte di Rino Gaetano - spiega Mautone - sorgono una serie di interrogativi irrisolti. Mi chiedo ad esempio perché a soccorrerlo fu un'ambulanza dei Vigili del Fuoco o perché nonostante un trauma cranico fu portato inizialmente al Policlinico che non aveva un reparto funzionante per i craniolesi. Si tratta soltanto di alcuni dei tanti interrogativi ai quali non si è mai risposto in maniera esaustiva" afferma l'avvocato di Agropoli pronto ad andare fino in fondo alla questione ed a chiedere che la magistratura indaghi su quanto accaduto quel 2 giugno 1981, quando, alle 3.55, sulla via Nomentana, Rino Gaetano a bordo della sua Volvo 343 impattò contro un autocarro Fiat 650 D diretto al mercato della frutta.
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