Politica

Agropoli: Malandrino risponde a Iannone e non esclude un passaggio all'UDC


Dopo le esternazioni del coordinatore provinciale del PDL Iannone che aveva considerato un bene il possibile addio al partito del consigliere comunale di Agropoli Emilio Malandrino, arriva la risposta di quest'ultimo che ancora sotto le insegne del partito di Berlusconi non esita a criticare duramente Iannone. Malandrino, nella sua lettera alla stampa e ai coordinamenti provinciali, regionali e nazionali del partito, sottolinea di essere ancora un esponente del Popolo delle Libertà seppur senza escludere un possibile approdo all'UDC.

"Corre l'obbligo, seppur contro ogni volontà - si legge nella missiva di Malandrino - di fare chiarezza  a quanto dichiarato alla stampa  dal Coordinatore Vicario Provinciale del PDL e da esponenti locali del  partito in riferimento alle prossime  elezioni amministrative.

 

Apprendo con grande entusiasmo finalmente, dopo una assenza di quasi cinque anni  dall'inizio della legislatura in corso, che un dirigente di partito si accorge dell'esistenza di  una rappresentanza PDL anche in un angolo del territorio a sud di Salerno!!!!,  non era mai accaduto prima ( ne'  per Agropoli,  ne'  per molti altri comuni della nostra provincia ).

 

 Il sig. Iannone , attento coordinatore provinciale del PDL ( …. per nomina Divina... e non per essere mai stato eletto da una assemblea )  interviene su una vicenda locale,  per questo voglio esprimergli la mia gratitudine  e , analizzando una indiscrezione giornalistica ( al  momento..)  di qualche giorno fa   riguardo un paventato  avvicinamento del sottoscritto all'UDC,  esprime  la sua brillante valutazione  “politico -  elettorale”  nel ritenere  che una eventuale azione di questa natura  porterebbe “guadagno  anziché perdita”   al partito.

Mi vengono alla mente - prosegue il vicepresidente del consiglio comunale di Agropoli - due semplici domande  che vorrei sottoporre  al nostro esperto “statista”- coordinatore  politico:

  Conosce questo  giovanotto  quali sono le attività, il ruolo, le mansioni di un coordinatore di partito? Ha mai studiato cosa insegna la storia dei grandi segretari di sezione ( … era ancora in fasce quando Essi esistevano...) e quali erano le loro azioni,  ed il loro lavoro  quotidiano verso i loro eletti e/o rappresentanti ?

 E' il caso di ricordargli solo qualche loro linea guida comportamentale:

I Segretari di partito con la S maiuscola... ( oggi coordinatori o vicari ) svolgevano e svolgono  un silenzioso e proficuo ruolo di ascolto, di raccordo, di mediazione, di indirizzo,  e di suggerimento giorno per giorno  senza  chiasso e senza polemiche e, all'occorrenza, intervenendo  con grande garbo ed educazione su eventuali incomprensioni,  dubbi,  ipotesi di allontanamenti,  situazioni di conflitto e/o  contrasto,  malumori tra persone ecc.., lavorando su tutto il loro territorio dai comuni più piccoli a quelli più grandi.

 Il “Nostro” altro non fa  che intervenire a “ gamba tesa “ arricchendo,   se necessario,  ancor di  più  un sentimento di delusione non solo di chi scrive ma anche di  tanti altri  amministratori della Provincia che osservano l'opera di una classe dirigente di  Partito che agisce con  queste modalità.

 In ordine all'analisi di valutazione “perdita -guadagno”, ritengo con molta serenità che l'amico coordinatore non è proprio nelle idonee  condizioni di farla per due motivi:

1- E' privo, secondo me - sottolinea Malandrino -  di qualsiasi competenza politico-elettorale non essendosi,  a mia conoscenza, mai candidato ad alcuna competizione elettorale ( e neanche , forse,  ad una amministrazione condominiale... ); pertanto non sa e non conosce come si prende e si conquista un solo voto; quando  comincerà a partecipare ed a misurarsi personalmente nel confronto elettorale avrà   probabilmente titoli e i requisiti per  analizzare alcuni dati.

2- Per meglio conoscere il riferimento e la valenza elettorale dello scrivente sarebbe bastato che, prima di rilasciare dichiarazioni lontane dalla realtà, avesse consultato i dati ( pubblici all'ufficio elettorale del nostro Comune )  della storia politica ( ed anche personale ) degli ultimi 18 anni del nostro Movimento , nel quale Lui è approdato da poco,   per capire  che parlava di chi ha contribuito alla nascita del partito locale,  è stato sempre candidato , ma soprattutto è risultato essere  sempre il PRIMO ELETTO dal 1994 ad oggi nelle liste di F.I. prima e  del PDL poi.

 Questo , sig. Coordinatore, non  è in controtendenza con quanto dice nella sua  “brillante” analisi matematica ?

Ultima annotazione sulle critiche mosse dal punto PDL agropolese, dato per disperso da tempo ma,  stranamente attivo  nei momenti elettorali.

E' irriguardoso sostenere che il  sottoscritto non avrebbe svolto il suo ruolo di opposizione assegnatogli nel mandato elettorale del 2007 , infatti basta guardare gli atti di consiglio, le interrogazioni, gli interventi  depositati al protocollo per capire che quanto sostenuto è totalmente inveritiero, tuttavia una eventuale linea  politica  diversa  sarebbe oggi giustificata dall'inesistenza delle condizioni minime per continuare un percorso diversamente tracciato in tanti anni.

 La scelta infine  sulla opportunità di mettersi da parte  o ricandidarsi la lascerei alla personale coscienza di ognuno - conclude Malandrino - rimandando agli elettori  sovrani  la  decisione serena ,  critica e a volte anche severa  di  promuovere  o bocciare".

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