Emilio Malandrino, candidato al consiglio comunale nelle fila dell'UDC e fino a poco tempo fa esponente del PDL agropolese, risponde alla nota del coordinatore provinciale Antonio Russo che aveva chiesto provvedimenti disciplinari nei suoi confronti poiché, benché tesserato del Popolo delle Libertà, si candidava in altro partito."Strano è che, dopo una assenza di quasi cinque anni dall'inizio della legislatura in corso - esordisce Malandrino - un dirigente di partito si accorge dell'esistenza di qualche rappresentanza PDL anche in un angolo del territorio a sud di Salerno, non era mai accaduto prima (ne' per Agropoli, ne' per molti altri comuni della nostra provincia).
Chiedano i sigg. Probiviri , ai quali la presente è indirizzata, al Coordinatore Provinciale quante volte, da quando svolge questa mansione, è stato ad Agropoli o si è interessato di questa Comunità ( uno dei più grandi comuni della provincia di Saleno) , e se è a conoscenza dell'esistenza di un gruppo consiliare PDL che ha lavorato in nome e per conto di quel Partito per cinque anni contro una amministrazione di centro-sinistra che operava in maniera incessante e produttiva. Chiedano inoltre quante presenze Egli, da Coordinatore Provinciale, ha garantito sul territorio di Rappresentanti governativi ( Senatori e/o Deputati ), Rappresentanti Regionali, Rappresentanti Provinciali e/o altri esponenti politici del PDL
Tuttavia in periodi immediatamente successivi alla Santa Pasqua di Resurrezione anche in politica, probabilmente, resuscita qualche anima buona da illimitato tempo in letargo in terre lontane, sic!.
Chi è classe dirigente attiva - prosegue Malandrino - si preoccupa prima di affiancare, supportare, indirizzare il percorso politico dei suoi amministratori locali e dei suoi iscritti e/o militanti anziché chiedere dopo al Collegio dei Probiviri di analizzare le posizioni degli stessi.
I veri Segretari di partito, quelli con la S maiuscola... ( oggi coordinatori o vicari ) svolgevano e svolgono un silenzioso e proficuo ruolo di ascolto, di raccordo, di mediazione, di indirizzo, e di suggerimento giorno per giorno senza chiasso e senza polemiche e, all'occorrenza, intervenendo con grande garbo ed educazione su eventuali incomprensioni, dubbi, ipotesi di allontanamenti, situazioni di conflitto e/o contrasto, malumori tra persone ecc.., lavorando su tutto il loro territorio dai comuni più piccoli a quelli più grandi.
Gli attuali Coordinatori del PDL ( nelle uniche occasioni in cui compaiono ) non risparmiano occasione per fare solo ed esclusivamente interventi interditivi, sanzionatori e fuori luogo cosiddetti a gamba tesa arricchendo, se necessario, ancor di più un sentimento di delusione non solo di chi scrive ma anche di tanti altri amministratori della Provincia che osservano l'opera di una classe dirigente di Partito ( ormai ridotto ai minimi storici ) che agisce con queste modalità.
Saranno collocati in quel luogo perché, forse , inidonei a pensare, riflettere e decidere con le proprie teste?
E' necessario ricordare che l'attuale Coordinatore, probabilmente, si trova oggi in quel ruolo perché proveniente dal famoso tradimento-premio della sua madrina Politica di origine on. MARA CARFAGNA, dalla quale non esitò un solo minuto ad allontanarsi transitando in correnti meno agitate e più sicure?
Proprio da questi comportamenti, egregi sigg.ri Probiviri, è scaturita in me la decisione, fermamente convinta, di fare una scelta diversa candidandomi con l'UDC , dopo aver onorato con orgoglio e grande impegno il mio ruolo nelle fila del PDL ; d'altronde basterebbe analizzare i dati ( pubblici all'ufficio elettorale del nostro Comune ) della storia politica ( ed anche personale ) degli ultimi 18 anni del nostro Movimento ( dove il sanzionatore è approdato da poco ) , per capire che parlava di chi ha contribuito alla nascita del partito locale, è stato sempre candidato , ma soprattutto è risultato essere sempre il PRIMO ELETTO dal 1994 ad oggi nelle liste di F.I. prima e del PDL poi.
Bene , grazie anche al loro brillante ruolo e contributo di coordinamento!!!! che tante persone, come chi scrive, sono accompagnate a scelte diverse.
E' ora che, a mio avviso, ritorni il tempo delle intellighenzie politiche da tempo emarginate e messe ai bordi, in ragione di mediocrità politicanti , inetti della società civile, vagabondi in cerca di luce e personaggi desolati in cerca d'autore , e si ristabilisca finalmente così il tempo della Politica Vera".
Intanto, anche Luigi Framondino, pure lui destinatario della richiesta di provvedimenti sanzionatori da parte del PDL perché candidato nella Lista Alfieri risponde alle accuse: "resto allibito da quanto rappresentato sugli organi di stampa in merito ad un mio ipotetico tesseramento nel PDL o ad altri partiti politici. Oggi non sono iscritto ad alcun partito politico né tanto meno al PDL. Ho deciso liberamente di sostenere la candidatura a sindaco di Franco Alfieri perchè ne condivido pienamente le linee programmatiche".