Il vicesindaco e assessore al turismo del Comune di Agropoli Mauro Inverso, risponde alle accuse dell'ex sindaco Antonio Domini circa un presunto conflitto d'interessi nell'ambito della farmacia comunale dove la moglie di Inverso lavora in qualità di dipendente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale di Salerno che gestisce la farmacia. Il vicesindaco di Agropoli respinge le accuse al mittente e in una lettera alla nostra redazione spiega dettagliatamente perché le stesse risultino infondate.
Di seguito riportiamo il contenuto integrale della missiva del vicesindaco Mauro Inverso:
"Egregio Direttore, scrivo
la presente lettera per chiarire alcuni aspetti che sono venuti fuori
nel dibattito politico della sera del 20 ottobre (seconda puntata della trasmissione Il salotto di Agropoli ndr.) e poi ricomparsi sul
quotidiano ROMA del 22 ottobre 2011 alla pagina 27 Salerno
Sud.
In tale trasmissione, e nellarticolo a firma di tal Carmine Gerardo Parisi, il consigliere Antonio Domini, ancora una volta, paventa miei conflitti di interessi, quale amministratore della Città di Agropoli, per il fatto che mia moglie lavora presso la Farmacia Comunale in qualità di Farmacista.
Pur avendo pazientemente sopportato più volte determinate insinuazioni, non posso, questultima volta, non intervenire in merito a quanto affermato dal Consigliere Domini, in quanto questultimo, che non smette mai di insinuare qualsiasi conflitto, omette di dire tutto, dicendo cose a flash e quindi non facendo capire la verità.
Pertanto, a chiarimento e al fine di fugare dubbi che possano oscurare la trasparenza delle cose è giusto che i cittadini conoscono appieno la verità.
A tal ragione, quindi, ed in maniera sintetica, il sottoscritto descrive lescursus storico della Farmacia Comunale.
LAmministrazione Comunale di Agropoli, sindaco il dott. Luigi Crispino, pur avendo vantato verso la Regione Campania il diritto di prelazione per cui ne aveva titoli, non aveva la disponibilità economica né per lapertura e relativo avviamento dellesercizio commerciale né per lassunzione di personale; per questultimo, peraltro, doveva essere parte integrante dellorganico dei dipendenti comunali e che, quindi, impossibile da portare avanti per il blocco delle assunzioni.
Per tal ragione, nel 2001, per non perdere il diritto di prelazione acquisito, supportata anche dallo Stapa Farmaceutico di Salerno nella persona dellallora dirigente dott. Rosi, lAmministrazione Serra decise di dare in gestione detta Farmacia al Consorzio Farmaceutico Comunale di Salerno con il quale fu stipulata apposita convenzione.
Il Consorzio Farmaceutico Intercomunale, con proprie risorse economiche e proprio personale, il 2003 ne avviò lesercizio e tuttoggi gestisce la Farmacia secondo la Convenzione succitata che andrà in scadenza nellanno 2013.
Con linsediamento dellAmministrazione Alfieri, il sottoscritto, a seguito della nomina di assessore con delega anche al patrimonio (anno 2009), ha ritenuto opportuno, tra le altre cose, verificare lo stato di consistenza economica della Farmacia Comunale soprattutto in merito allammortamento del capitali investito per lavviamento della Farmacia dal Consorzio Farmaceutico Intercomunale.
Dalla lettura dei pochi atti che il Consorzio aveva trasmesso allEnte, ho potuto constatare e verificare che, a distanza di oltre 6 anni di gestione, ancora si era lontani dallammortamento del capitale investito; inoltre, poi, dalla lettura dei bilanci del Consorzio, e dallanalisi economica della gestione di esercizio della farmacia comunale, si evidenziava un trend negativo che imponeva unimprorogabile riflessione politica sulle scelte da adottarsi. Peraltro, il trend negativo della Farmacia Comunale avrebbe allungato i tempi di rientro dellinvestimento iniziale sostenuto dal Consorzio gestore.
Si evidenziava, inoltre, che lanalisi economica interessante la sola Farmacia Comunale di Agropoli poteva essere fatta solo dal bilancio generale del Consorzio e non dal conto bilancio dedicato solo alla sola Farmacia di Agropoli che, per convenzione, il Consorzio ogni anno avrebbe dovuto trasmettere al Comune di Agropoli.
Per tali ragioni, il sottoscritto, in qualità del ruolo rivestito, con note rispettivamente del 2-10-2009 e del 20-10-2009, ha evidenziato quanto riscontrato rendendone edotti il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale ed il Responsabile area Attività Economiche e Produttive, invitando, peraltro, ciascun per le proprie competenze, un acuta osservazione politica e, se lo avessero ritenuto, attivare le procedure necessarie che, avrebbero potuto, finanche, a pensare a provvedimenti risolutori con il Consorzio gestore per la sopravvivenza della Farmacia Comunale.
A seguito delle mie note e riflessioni, lAmministrazione Comunale, fine anno 2009 inizi anni 2010, ha iniziato a valutare una serie di aspetti quali:
a) per un periodo ancora lungo, la Farmacia non avrebbe prodotto utile per il bilancio dellEnte;
b)dopo attenta analisi, la stessa, per i servizi offerti dal CFI, non rivestiva neanche quel carattere sociale che caratterizza, in genere, le Farmacie Comunali, ha maturato lidea di vendere la titolarità della Farmacia. Infatti lEnte Comune ha più volte richiesto alla Direzione Generale del CFI di avviare sul territorio Comunale un servizio di carattere sociale per mezzo della consegna domiciliare del Farmaco o di altri servizi socio-assistenziali da offrire alle fasce sociali disagiate, ma per dette richieste il CFI non ha mai dato risposte in merito.
Per le valutazioni su esposte, pertanto, l Amministrazione Comunale, ha avviato contatti con gli Amministratori del Consorzio Farmaceutico Intercomunale al fine di trovare un accordo per la risoluzione anticipata della Convenzione di gestione e, nel contempo, ha maturato lidea di cedere la titolarità.
A tal proposito, sia nel Bilancio di Previsione 2009 e sia nel Bilancio di Previsione 2010 lAmministrazione Alfieri prevede la dismissione della titolarità della Farmacia Comunale.
Detta decisione da parte dellAmministrazione, scatena il putiferio svegliando gli interessi politici sia dellopposizione di destra (leggi PDL) che di sinistra (leggi Domini), finora assopiti e mai interessati se non per qualche probabile interessata amicizia che, negli anni, dallapertura ad oggi, avevano intrapreso con i dipendenti del Consorzio Farmaceutico che in quel periodo lavoravano nella Farmacia.
Non avendo nulla da dire in merito alle vere tematiche del problema vendita, si sono spinti al punto di paventare, velatamente, interessi del sottoscritto solo perché mia moglie è una laureata in Farmacia che esercita, con scrupoloso senso del dovere, la Professione di Farmacista.
Peraltro mia moglie è dipendente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale di Salerno, gestore della Farmacia di Agropoli, dal 2005, quando il sottoscritto non faceva parte di nessun consesso consiliare né di alcuna carica politica.
E qui casca lasino! Si è arrivati persino ad ipotizzare che, probabilmente, la scelta della vendita fosse dettata da un mio probabile rancore dovuto al fatto che mia moglie non aveva avuto la possibilità di essere trasferita a lavorare presso la Farmacia Comunale di Agropoli!
Nel contempo che le trattative con il Consorzio vanno avanti per addivenire ad un accordo in merito alla somma da corrispondere al Consorzio per la rescissione anticipata della convenzione e per la somma dovuta per lavviamento dellattività, il Consorzio stesso avvia una politica di mobilità dei propri dipendenti ridistribuendoli nelle varie sedi farmaceutiche dei comuni consorziati e convenzionati.
In detta mobilità ricade anche mia moglie che viene trasferita a lavorare dalla Farmacia Comunale di Eboli alla Farmacia Comunale di Agropoli.
Il trasferimento,avvenuto nel momento meno opportuno proprio per tutte le polemiche succedutesi dopo la decisione politica della vendita delle Farmacia,viene impugnato e contestato da mia moglie, a mezzo del suo legale di fiducia, adducendo la seguente motivazione:
. Disagi ambientali della dipendente, per il motivi della carica pubblico - amministrativa ricoperta dal proprio consorte in seno allamministrazione comunale di Agropoli proprietaria della farmacia ( ..) data in concessione.
A detta contestazione impugnativa lallora Direzione Generale del Consorzio, nella persona della dott.ssa Rita Zenna, risponde con una nota nella quale evidenzia e sostiene che i mutamenti di sede del personale vengono sempre disposti dalla direzione Generale in ossequio allart. 13 comma 5 del C.C.N.L.; evidenziando inoltre che il mutamento di sede della dott. Celano rientrava in una ben più complessa ed articolata operazione di ristrutturazione aziendale. Infatti, contemporaneamente al mutamento di sede della dott. Celano, con egual provvedimento aveva disposto il mutamento di sede di cinque Direttori Tecnici di Farmacie e di due collaboratori di Farmacia.
Questa è la verità!
Io mi chiedo, e chiedo al Consigliere Domini:
Cosa centra il trasferimento di mia moglie presso la Farmacia di Agropoli con quanto avvenuto negli ultimi mesi e con il fatto che la cessione della titolarità non è stata inserita nellultimo bilancio?
Dovè il conflitto di interessi? se nel frattempo, vendendosi la farmacia, mia moglie comunque non rimarrebbe senza lavoro in quanto dipendente del Consorzio e non del Comune di Agropoli;
per una persona che per oltre 5 anni ha lavorato girovagando per tutta la provincia di Salerno con un contratto solo par time, figuriamoci se ha timore di ritornare a lavorare lontano da Agropoli in qualche altra sede del CFI.
Purtroppo lasciatemi fare una libera considerazione: chi è abituato a lavorare lavora ovunque, chi non è abituato o non sa proprio cosa sia il lavoro purtroppo odia chi lavora e che sa lavorare.
Quello che cè, però ancora da dire, per verità e trasparenza, è che lAmministrazione Alfieri, me compreso, non ha abbandonato lidea di cedere la titolarità continuando le trattative per la rescissione anticipata della Convenzione di gestione e per il calcolo della somma da corrispondere per lavviamento.
Purtroppo, però, non per volere dellamministrazione Alfieri, il Consiglio Direttivo del Consorzio Farmaceutico Intercomunale di Salerno nel frattempo si rinnova e cambia anche la Direzione Generale.
Da questo momento si interrompono le trattative con il CFI, in quanto la nuova gestione amministrativa avvia una politica di risanamento del Consorzio, conferma le sedi assegnate ai dipendenti dalla gestione amministrativa precedente e nel contempo sospende tutte le trattative che i dirigenti amministrativi precedenti avevano avviato, forti anche del fatto che la convenzione di gestione scade il 2013.
Lamministrazione Alfieri, allo stato, non potendo fare nulla se non aspettare la riapertura delle trattative, non ha potuto reinserire nel bilancio 2011 la cessione della titolarità.
Il cittadino onesto intellettualmente può giudicare!
Tutto ciò è stato dettato dal fatto di dire la verità chiarificatrice; nullaltro. Tanto i cittadini, persone intelligenti, sentite e lette le motivazioni chiarificatrici CAPISCONO la VERITA delle cose!
Con immensa stima vi saluto".
Ing. Mauro Inverso vice sindaco Assessore al Turismo, Beni Culturali e Patrimonio.