Attualita'

Agropoli: Franco Alfieri, il Kasparov del Cilento


Che Alfieri sia o no un buon amministratore, lo decideranno gli elettori che tra poco meno di un anno e mezzo saranno chiamati alle urne per decidere se concedergli o no un altro mandato. Ma che il sindaco di Agropoli Franco Alfieri sia un politico astuto, questo lo si era capito già dalla campagna elettorale del 2007 quando, con una serie di mosse argute, ha inflitto uno scacco dopo l'altro all'avversario prima indebolendolo, e poi facendolo capitolare con uno scacco matto degno di Kasparov.Una volta preso possesso del municipio, si è poi aperta un'altra partita alla quale i suoi oppositori hanno partecipato privi di pedoni e...alfieri. Una partita impari nella quale l'opposizione ha cercato di scardinare la maggioranza potendo però ben poco. A nulla sono valse le proteste per alcune “mosse irregolari” del campione in carica perché il risultato raggiunto abbagliava talvolta anche gli stessi arbitri della partita, pronti a giustificare l'operato dell'amministrazione Alfieri con il macchiavellico motto “il fine giustifica i mezzi”. E così, il primo cittadino di Agropoli, ha proseguito la sua partita, continuando ad infliggere uno scacco dopo l'altro.

L'ultimo di questi qualche giorno fa, quando rivolse agli operai che eseguivano i lavori di rifacimento della casa comunale il dictat: “prima di Natale la facciata del comune deve essere scoperta”.

Mossa priva di una specifica logica?
No, perché nella politica come negli scacchi per essere bravi bisogna essere sempre con la mente un passo avanti, non limitandosi ad analizzare la singola mossa, ma le conseguenze che la stessa potrebbe avere sul proseguo della partita. E in questo caso, dirette conseguenze della mossa di Alfieri, sono state le bocche aperte e i nasi all'insù di pedoni ed automobilisti che percorrendo piazza della Repubblica, osservano con stupore e ammirazione il nuovo municipio. Anche i più scettici sui lavori di rifacimento del comune, sono stati smentiti perché, giusta o no, l'opera si mostra oggi in tutta la sua bellezza e ciò mette in secondo piano la necessità o meno di rimodernare e ampliare la struttura.

Togliere impalcature e ponteggi nel periodo di Natale, è stata dunque una mossa intelligente considerato l'alto numero di persone che affolla il centro in questo periodo, nonostante sulla città di Agropoli pesi la scure di una organizzazione lacunosa degli eventi natalizi.

Ora per l'opposizione è tempo di studiare una contromossa, altrimenti il rischio è di subire un nuovo scacco matto nel 2012, quando i cittadini saranno chiamati nuovamente alle urne per scegliere a chi affidare le chiavi della città.

Per gli oppositori di questa amministrazione, la magra consolazione che anche il re degli scacchi Kasparov perse delle partite e dunque, con attenzione e astuzia, può venir fuori qualche scheletro dagli armadi di palazzo di città che faccia tanto clamore da far capitolare alfieri e pedoni. Per ora questi scheletri, se ci sono, sono ben nascosti in catacombe ermeticamente chiuse. Quelli scoperti e riportati alla luce, hanno alzato ben poca polvere, immediatamente spazzata via dall'uragano Alfieri. E.R.

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