Le spiagge della città sono sporche. A lanciare l'allarme è l'associazione ambientalista Fareambiente Agropoli la quale chiede al comune retto dal sindaco Franco Alfieri di prendere provvedimenti affermando "Pulite le spiagge della città!” in particolare quella del “litorale che versa in uno stato di degrado e di abbandono”. "Sarebbe necessario intervenire immediatamente - secondo il presidente dell'associazione Benedetta Sirignano - in vista dell'approssimarsi della stagione estiva e in virtù della presenza, già in questi week-end di aprile e maggio, di numerosi turisti".
Così com'era successo durante il ponte del 25 aprile scorso, anche in occasione del primo maggio Agropoli si è fatta trovare impreparata ad accogliere i migliaia di turisti che si sono riversati in città. Spiagge sporche e maleodoranti e strade ricolme di vegetazione: questo è il biglietto da visita presentato ai potenziali vacanzieri. Ricordiamo che lo slogan con cui il riconfermato sindaco Franco Alfieri aveva aperto i suoi comizi era “Turismo e lavoro”. Su questi due settori si sarebbe dedicato l'avvocato torchiarese che aveva affermato: "i prossimi cinque anni saranno dedicati al turismo affinché lo stesso possa creare un indotto tale da riuscire a far lavorare i tanti giovani di Agropoli che non dovranno più farsi la valigia di cartone diretti nei paesi del nord". Ma ad oggi, quando è trascorso già un anno del secondo mandato di Alfieri nulla di concreto si è fatto al punto di vista turistico, anzi le condizioni della baia di Trentova, come del resto di tutte le spiagge locali, come i punti più caratteristici del paese (porto, centro storico, ecc.) sono in condizioni davvero degradanti. E mentre nel giorno del primo maggio tanti vacanzieri prendevano il sole tra le spiagge sporche del Lungomare San Marco e Trentova, evitando quelle della Marina e del Lido Azzurro perché ricolme di posidonia e rifiuti, il primo cittadino agropolese ha inaugurato il ponte di viale Lazio costato alla collettività ben oltre un milione di euro, con tanto di banda musicale a sottolineare il grande momento. Non che l'opera non sia meritevole ma magari prima di spendere milioni di euro per un ponte, probabilmente non prioritario per la cittadinanza, si potrebbe pensare di dedicare un po' di tempo in più alla manutenzione ordinaria cominciando magari dal ripristinare il manto stradale e provvedendo al taglio dell'erba nelle zone sia centrali sia periferiche del paese, passando a pulire quindi le spiagge e poi il fiume Testene.