"Nella mente di Alfieri la confusione regna sovrana. Siccome è abituato a discutere solo con chi gli dà sempre ragione, quando si trova in circostanze in cui la discussione è libera e democratica non la sopporta" inizia così la dura risposta del consigliere comunale Antonio Domini al sindaco di Agropoli Franco Alfieri che era intervenuto per esprimere la propria solidarietà ai membri del circolo cittadino del P.D. criticati proprio da Domini in merito alle modalità di organizzazione della Festa Democratica."In merito alle sue affermazioni - prosegue Domini - secondo cui la festa democratica la si stava organizzando in modo partecipato, occore ricordargli che lui a questi incontri non era nemmeno presente e che fa finta di non sapere che alla proposta di Carmine Parisi, di organizzare un dibattito sulle tematiche della legalità con personalità dentro e fuori al Pd e con la partecipazione anche di Antonio Domini, veniva chiesto di portare per iscritto ciò che si sarebbe voluto dire nel corso del dibattito, sistema degno delle veline fasciste. Alfieri non sopporta la democrazia e la partecipazione. Forse non sà che operare in un partito di Sinistra o di Centro-Sinistra vuol dire essere aperti alla discussione ed alla critica. Ma lui, abituato non a governare ma a comandare, vuole essere circondato solo ed esclusivamente da yes man, persone capaci di dire solo si. Come mai oggi si interessa delle feste del Pd quando lo scorso luglio ha dichiarato di essersi autosospeso dal Partito in difesa dell'Ospedale? Perchè, mentre a Bisaccia il sindaco è in testa ai suoi consiglieri e sta occupando il tetto dell'ospedale per impedirne la chiusura, l'amministrazione Alfieri si disinteressa della vicenda (vedi attacchi del sindaco di Castellabate)? E' questa una politica di Sinistra? Quanto alle sue accuse sul rancore e sulle bugie che noi avremmo detto, è facile notare come il re del Rancore e delle bugie sia proprio lui. Infatti - conclude il consigliere della coalizione Uniti per Agropoli - sono proprio le sue risposte ad essere piene di rancore e di fastidio e le sue bugie sono tanto vere quanto provabili, basti vedere la vicenda di aumento della tassa sui rifiuti..."