Parole dure da parte del segretario del circolo di Rifondazione Comunista "Zapata" di Agropoli, Antonio De Conciliis, all'indirizzo dell'assessore Angelo Coccaro che di recente ha abbandonato il partito per approdare in Sinistra Ecologia e Libertà. <<Apprendo, senza esserne per nulla sorpreso, del passaggio dellass. Coccaro in Sinistra Ecologia e Libertà - afferma Antonio De Conciliis -Conoscevo da tempo la sua sofferenza nel permanere in un partito che lui ritiene abbia concluso la sua fase politica. Vorrei ricordare che un consenso sociale e una comunità politica ancora resistente sono testimonianza non solo dellesistenza, ma anche della necessità di un soggetto politico fortemente identitario di cui siano ben chiari , riconoscibili gli obbiettivi e le coordinate.Noto invece con piacere la sua volontà ad impegnarsi alla ricomposizione di un dialogo tra le forze della sinistra per la creazione di un soggetto alternativo.
Premesso che questo punto fa parte delle linee guida della stessa Rifondazione Comunista, vorrei ricordare che sul nostro territorio questa è una pratica già avviata da tempo, non poche le iniziative condivise soprattutto con SEL, con la quale si è stabilito un dialogo costante e proficuo.
Ho lasciato e lascio liberi i compagni di fare le proprie scelte, che democraticamente rispetto, ma nel caso specifico non posso non tener conto del suo ruolo istituzionale.
Ovviamente il Prc cittadino si attende da parte dellass. Coccaro , di rimettere il mandato conferitogli su indicazione del partito.
Su questo fronte nessuno ha il minimo dubbio - continua il segretario cittadini di Rifondazione Comunista - che darà le sue dimissioni, ben conoscendo la sua etica politica e il rispetto delle regole democratiche da lui stesso sempre dichiarate e pretese.
Nel salutare un compagno ed un amico che, insieme a tutti noi del circolo, tanto lavoro e tempo ha dedicato alla difesa degli ideali comuni, auguro a tutti noi un buon lavoro, tenendo viva la speranza di una collaborazione leale e lungimirante, perché ritengo che il sogno di una società più giusta sia ancora comune".