Nonostante la sua Agropoli navighi a gonfie vele nei piani alti della classifica, nel miglior momento in assoluto della sua gestione in serie D, il presidente Cerruti ha negli scorsi giorni lanciato alcuni segnali che lascerebbero presagire ad un suo possibile addio alla società cilentana nell'immediato futuro.Non va giù al proprietario del club agropolese lo scarso seguito di pubblico fatto registrare in questa stagione nelle gare casalinghe, dove si contano in media appena 200 paganti, troppo poco per una squadra che milita ai vertici della Serie D. Ecco le dichiarazioni rilasciate proprio da Cerruti all' addetto stampa Carlo Marrazza, che fanno tremare i pochi fedelissimi tifosi agropolesi : " Alcune volte mi fermo e penso, con tutte le problematiche chi ci sono in una gestione, con tutte quelle che si creano ad arte anche da chi invece dovrebbe spingerci e aiutarci, con tutto quello che questa società sta facendo per portare il calcio che conta ad Agropoli, la risposta che ci aspettavamo era diversa. Oggi contavo circa 200 persone allo stadio e mi domando: cosa deve fare una società per creare più entusiasmo? Siamo in piena lotta per le prime tre posizioni, abbiamo giocatori di valore assoluto, facciamo sacrifici a tutti i livelli, togliamo tempo a lavoro e famiglia e sinceramente a volte mi chiedo se non valga la pena di fare un campionato di Eccellenza. Quando ci giocavamo ci sono state anche 1000 persone al campo. Voglio ringraziare quei ragazzi, quei tifosi che ci seguono assiduamente, anche in trasferta, ma sono i soliti, pochi, affezionati. Poi il Sindaco e l´amministrazione che ci è stata sempre vicina, anche nei momenti brutti e di questo ringrazierò sempre, in special modo, come ho detto, il Sindaco, persona straordinaria. Mi verrebbe da dire: ma che dobbiamo fare di più? Ma le vedete le altre piazze e i problemi che hanno? Eppure sono attenzionate quotidianamente dai Media. Noi siamo...ibridi, anche se facciamo benissimo sembra che nessuno se ne accorga perché non abbiamo il seguito e l´attenzione che meritiamo. Così non va. Di Agropoli e dell´Agropoli sono innamorato ma le riflessioni sono d´obbligo, non si può andare avanti così. Scocciato? No, scocciato no, ma amareggiato si..." . Riflessioni importanti, alle quali si può dare una doppia interpretazione : Cerruti ha voluto lanciare un segnale per stimolare l'ambiente a stare più vicino alla squadra oppure è realmente intenzionato a farsi da parte dopo tre stagioni vissute al vertice di questa gloriosa società, lasciando comunque una traccia indelebile nella storia del calcio agropolese ? Lo scopriremo probabilmente solo al termine del campionato, quando si tireranno le somme e si potranno prendere le giuste decisioni.