"Come cittadino mi sento offeso". A dirlo è Mario Capo, esponente di Fratelli d'Italia, che torna a parlare dell'intercettazione nella quale il sindaco di Agropoli Franco Alfieri avrebbe promesso casa e lavoro a persone legate al gruppo coinvolto nell'operazione Golden Hands. "Mi sento offeso - dice Capo - non tradito perché non ho contribuito all'elezione dell'attuale Sindaco di Agropoli anzi l'ho fieramente e strenuamente avversata, non sorpreso, né indignato, perché il modus operandi che si scopre oggi è esattamente conforme a quel che penso da anni.
Mi sento offeso - spiega - dal tentativo maldestro di giustificare fatti gravissimi con la frase "la mia porta è aperta a tutti le richieste più incessanti sono purtroppo quelle della casa e del lavoro" , un vero insulto, una sottovalutazione delle qualità celebrali di ciascuno di noi".
Mario Capo, poi, evidenzia un senso di preoccupazione per la situazione e sottolinea che i fatti emersi nelle intercettazioni non vanno sottovalutati. Infine un monito ai cittadini: "E' necessario che le menti e le coscienze degli agropolesi siano ben attente per evitare che la città svolti verso l'omertà, il timore, la reverenza, l'egoismo. Bisogna preservare la nostra Agropoli, da sempre libera, serena e trasparente, da una mutazione culturale pericolosa e irreversibile".