E' stato il sindaco di Salerno De Luca il primo a congratularsi con Alfieri per il risultato ottenuto dalle amministrative di Agropoli che lo hanno visto non solo rieletto primo cittadino, ma anche risultare il più votato d'Italia. La telefonata è arrivata ieri, poco dopo le 9, a seguire i complimenti anche dei vertici regionali e provinciali del Pd. Con questo risultato Alfieri rientra in quel libro dei record che già nel 1988 (quando fu eletto a Torchiara) lo vedeva protagonista come sindaco più giovane della penisola (25 anni).
Restando invece all'ambito locale Alfieri venendo rieletto eguaglia Maurano, unico sindaco dal '65 ad oggi a riuscire a restare in carica per un intero mandato e ad essere eletto consecutivamente due volte. Dal dopoguerra agli anni '60 invece, soltanto quattro sindaci (Crisci, Aone, Voso e Urti) erano riusciti a portare a termine il mandato. Francesco Voso era stato eletto due volte ma non consecutivamente (nel '48 e nel '60). Nel biennio '64-'65 si sono addirittura succedute sette amministrazioni: Cilento (due volte), Di Maio (tre volte), Angrisani (due volte). A interrompere questa instabilità ci provò il primo sindaco donna della storia di Agropoli, Gaetana Troisi, che però riuscirà a mantenere la carica soltanto due anni prima di cedere lo scettro a Guido Maurano rimasto in carica per due mandati dal '70 all'80, riuscendo a raggiungere un record di stabilità amministrativa mai più eguagliato fino all'amministrazione Alfieri.
Tra i consiglieri il recordman è Adamo Coppola, assessore al bilancio uscente, che va oltre tutte le aspettative ed ottiene il mai raggiunto risultato ad Agropoli di ben 952 preferenze. Male invece le donne, la più votata Elvira Serra (UDC). Nessuna viene in eletta in consiglio comunale. L'ultima a riuscirci è stata Roberta Morrone (Margherita).