Politica

Agropoli: Abate esclude un passaggio alla minoranza


Il commissario Udc però conferma il suo dissenso ad Alfieri

Resta nella maggioranza il commissario Udc e consigliere comunale Agostino Abate, ma non chiude le polemiche con il primo cittadino Alfieri reo di aver negato al partito di Casini un assessorato. Abate conferma il suo dissenso verso le scelte del primo cittadino di Agropoli ma precisa che rispetterà la volontà degli elettori che lo hanno eletto nella coalizione del primo cittadino."In ordine alla nomina degli assessori comunali effettuata dal Sindaco - esordisce Abate - dichiaro di essere in linea perfetta con quanto già più volte dichiarato dal segretario provinciale dell’UDC on.le regionale Luigi Cobellis e,quindi , sono in netta contrapposizione con il Sindaco che senza alcuna valida motivazione e senza alcun confronto ha escluso a priori ogni assegnazione dell’incarico assessoriale al partito UDC che ha guadagnato sul territorio di Agropoli ben 2507 preferenze. Sono sempre più convinto - aggiunge il commissario cittadino del partito di Casini - che il partito UDC non deve essere liquidato con la promessa della nomina del presidente del Consiglio Comunale , che peraltro non appartiene al potere del Sindaco , ma deve entrare a pieno titolo nella Giunta Comunale di Agropoli. Confermo di essere totalmente deluso sotto ogni profilo da una tale immotivata decisione di esclusione del partito UDC e preciso ancora una volta che , essendo stato eletto alla carica di consigliere comunale di maggioranza perché appartenente alla coalizione Alfieri che ha vinto le elezioni , eserciterò il mio mandato elettorale in tale coalizione così come previsto da una normale e corretta etica politica e partitica. Ho avuto conferma - aggiunge Abate - che girano mie presunte affermazioni che non hanno alcun fondamento e che nascono da una voluta e non corretta interpretazione dei fatti da parte di Chi ha interesse a creare confusione ai cittadini che mi hanno onorato della loro fiducia . Colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini di Agropoli che mi hanno onorato di tale fiducia e per rassicurarli sul fatto che non delegherò altri (interni o esterni al partito) a diffondere mie dichiarazioni anche perché ho avuto modo di accertare che le stesse vengono strumentalizzate per più fini personali."

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