Politica

Agropoli, Abate: "allarme rosso per i consigli comunali"


"Allarme rosso per i consigli comunali e per i governi del territorio", questo il titolo di un manifesto fatto affiggere del Presidente del Consiglio Comunale di Agropoli, l'ing. Agostino Abate, indirizzata ai Consiglieri Regionali della Campania e in cui evidenzia il serio rischio che enti territoriali, comuni e province, della Regione, compiano la loro attività senza seguire progetti e percorsi unitari, ipotesi che rappresenterebbero degli evidenti limiti alla crescita del territorio. Ciò avviene anche a causa di una legiferazione da parte della Regione Campania, talvolta non attenta alle reali esigenze dei territori. Ultimo esempio in ordine di tempo, un regolamento di attuazione della legge n.16/2004 che impone ai comuni di dotarsi di un Puc entro 18 mesi."In ogni regione italiana la filiera della programmazione territoriale segue un percorso preciso e continuo e su cui si allineano tutti i territori provinciali e comunali ed insieme affrontano , con visione unica , il governo del territorio che li porterà a competere nella stessa nazione e poi in Europa e nel mondo . Purtroppo in Campania questa filiera viene continuamente interrotta da Piani di Settore che stravolgono il percorso unitario individuato inizialmente e, quindi , i territori provinciali e comunali restano confusi ed inefficaci e l’intera regione arranca , perdendo così il traguardo della competitività . In parole povere , in regione Campania , ogni territorio rema senza un allineamento preciso e la barca non si muove . Per ultimo e con l’intenzione di legiferare per una corretta applicazione del Piano Casa si è invece bloccata l’unica legge regionale (legge n. 16/2004) che aveva dato un senso ed un inizio al buon governo del territorio. Arriva ad oggi un Regolamento di attuazione della richiamata legge regionale 16/2004 che stravolge l’intero campo normativo della stessa legge e blocca tutti i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti , affidandoli "d’Ufficio" alla più vasta programmazione provinciale. Lo stesso Regolamento manda poi a riposo il Governo del Territorio di TUTTI i Comuni che entro 18 mesi non si doteranno di PUC e questo senza l’avvenuta redazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale . E’ quanto meno singolare - evidenzia l'ing. Agostino Abate - pensare che un Comune possa redigere un P.U.C. in soli 18 mesi , considerando i lunghi tempi necessari per la concertazione con la comunità , per l’esame delle legittime osservazioni e per i pareri obbligatori dei numerosi Enti sovraordinati . Ma la Regione pensa di risolvere il problema affidando l’avvio , l’adozione e la sostanziale approvazione del PUC alla Giunta Comunale (a meno di diverse previsioni statutarie ???). Al Consiglio Comunale viene lasciata la sola facoltà di approvare o restituire alla Giunta per la rielaborazione (comma 5 art. 3 del Regolamento). Nella precedente formulazione normativa della legge regionale n. 16/2004 era il Consiglio Comunale che procedeva all’esame delle osservazioni , all’adeguamento della proposta di PUC ed all’adozione definitiva. Il Consiglio Comunale , massimo organo democratico istituzionale , partecipava così ad un condiviso processo di adozione fin dall’origine con la formulazione degli indirizzi programmatici. Tutte queste novità , passate in silenzio nel periodo elettorale , rischiano di completare il quadro delle inefficienze della regione Campania che comunque detiene il primato delle incongruenze territoriali . Non c’è un Piano di Settore ( Sanità – Autorità di Bacino – etc ) che sia ancora oggi in armonia con il PTR (Piano Territoriale Regionale) e non c’è un PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) già redatto ed approvato e che sia in armonia con il PTR . Si Chiede a tutti i Consiglieri Regionali - conclude Abate - di restituire alla Giunta Regionale il Regolamento per la sua totale rielaborazione e di attivarsi concretamente per recuperare e sviluppare la legittima funzione di decisione e controllo della filiera della programmazione territoriale"

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